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SOMMARIO
Il focus sui successi individuali del 2022
Prima di concentrarci sui risultati della nuova stagione ciclistica è doveroso fare il punto sulle curiosità statistiche relative al 2022, partendo dal 5 gennaio dello scorso anno (data in cui in Nuova Zelanda scattò il Tour of Wellington) per arrivare fino al 16 ottobre (giorno in cui lo svizzero Hirschi si impose alla Veneto Classic e lo statunitense Powless alzò al cielo la Japan Cup).
Un periodo di riferimento di oltre 10 mesi in mezzo al quale si sono svolte 313 competizioni, sommando corse a tappe, gare in linea, Mondiali, manifestazioni continentali, campionati nazionali (in linea e a cronometro) e Crono delle Nazioni.
Dopo il lavoro di ricerca, di archiviazione e di elaborazione dati, sono emerse curiosità molto interessanti a livello di successi individuali e per nazioni. Numeri che fotografano con chiarezza quanto è accaduto nel 2022, esaltando le gesta dei protagonisti, evidenziando le corse più adatte alle caratteristiche dei vari interpreti e mettendo allo stesso tempo in risalto lo “stato di salute” dei movimenti nazionali.
Di seguito, suddivise in appositi paragrafi, alcune curiosità statistiche sui successi individuali del 2022, anno che rappresenta ovviamente un punto di partenza in vista di questa stagione. Per chi vorrà confermarsi su livelli top e per chi invece cercherà di riscattarsi dopo risultati al di sotto delle attese.
Nello sport“uno non vale uno”, quindi è necessario sottolineare che vincere ad esempio il Tour de France vale sì un successo sotto il profilo numerico, ma non equivale certo a primeggiare, con tutto il rispetto del caso, nel già citato Tour of Wellington. I numeri saranno quindi la base da cui partire per effettuare un’analisi approfondita ed appropriata.
Pogacar il re del 2022
Tadej Pogacar è stato il migliore del 2022 per numero di successi. Il fuoriclasse sloveno ha infatti collezionato 16 affermazioni, primeggiando nella classifica per successi individuale con un acuto in più rispetto al giovane campione belga Remco Evenepoel (2° a quota 15). Sono stati soltanto 5 i ciclisti capaci di andare in doppia cifra compresi gli olandesi Fabio Jacobsen (13) e Olav Kooij (12) e il danese Mads Pedersen (10).
Pogacar ha mancato il 3° trionfo di fila al Tour de France (concluso comunque al 2° posto e con anche 3 vittorie di tappa), ma è stato al top per tutta la stagione e ha centrato affermazioni molto prestigiose: su tutte Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Giro di Lombardia e Tre Valli Varesine.
Il belga Evenepoel si è distinto non soltanto per il numero, ma anche per la qualità delle vittorie conquistate, aggiudicandosi gare di un giorno e corse a tappe di assoluto valore. Tra i suoi trionfi spiccano infatti i Campionati del Mondo in linea, la Vuelta di Spagna (con 2 affermazioni parziali), la Liegi-Bastogne-Liegi e la Clasica di San Sebastian. I successi diventerebbero poi 16 se ai 15 UCI si aggiunge anche il trionfo nella Gullegem Koerse disputata a maggio sulle strade di casa (Pogacar ne he vinte 16 in gare UCI). Una stagione di straordinario spessore in ogni caso, per numeri e per qualità di trionfi. Nel complesso sono stati 387 i ciclisti capaci di ottenere vittorie nel 2022.
I successi individuali dei ciclisti italiani
Nella passata stagione sono stati 34 i ciclisti azzurri a conquistare almeno una affermazione, dato che ci pone al 3° posto della speciale classifica (in testa la Francia con 58 atleti a bersaglio, seguita dal Belgio con 36). In totale 59 i successi inanellati dall’Italia, 4ª nella relativa graduatoria alle spalle di Francia (105), Belgio (93) e Olanda (77).
Il migliore dei nostri è stato Filippo Ganna, capace su strada di imporsi in 6 occasioni, esclusivamente a cronometro: per lui oltre al titolo nazionale anche le prove contro il tempo a Étoile de Bessèges, Tour de la Provence, Tirreno-Adriatico, Criterium del Delfinato e Giro di Germania. Appaiati in 2ª posizione a quota 3 successi individuali Matteo Trentin, Alessandro Covi, Damiano Caruso, Giovanni Aleotti e Stefano Gandin.
I successi individuali nelle corse a tappe: Evenepoel e Pogacar i protagonisti
Sono state 79 le corse a tappe disputate nel 2022 (da quelle brevi ai Grandi Giri). In testa alla classifica per numero di successi finali Remco Evenepoel e Tadej Pogacar. I due grandi protagonisti della stagione hanno primeggiato 3 volte a testa. Il campione belga ha vinto Volta Algarve, Giro di Norvegia e Vuelta di Spagna, il fuoriclasse sloveno si è invece aggiudicato UAE Tour, Tirreno-Adriatico e Giro di Slovenia.
Sono stati 4 gli azzurri a vincere corse a tappe, tutte non di primissimo piano a dire la verità:
- Damiano Caruso al Giro di Sicilia,
- Filippo Zana all’Adriatica Ionica Race,
- Giovanni Aleotti al Sibiu Tour (in Romania)
- Lorenzo Rota al Sazka Tour (in Repubblica Ceca)
Sono state 4 anche le affermazioni italiane più prestigiose nelle corse di un giorno: Matteo Trentin a Le Samyn e al Giro del Veneto, Diego Ulissi al GP Larciano e Davide Ballerini alla Coppa Bernocchi.
Tra i corridori di casa nostra nessuno è giunto tra i migliori dieci nelle Classiche Monumento, record negativo per il ciclismo italiano. I migliori piazzamenti in questo senso sono stati gli 11esimi posti di Vincenzo Albanese alla Milano-Sanremo e del giovane Andrea Piccolo al Giro di Lombardia.
I dati si riferiscono a 313 corse monitorate.
Ciclisti con più vittorie nel 2022: Pogacar con 16 vittorie sopravanza Evenepoel a quota 15.