Ganna 1° leader della 58ª Tirreno Adriatico
Filippo Ganna ha regalato spettacolo nella cronometro di apertura della Tirreno Adriatico 2023 dominando la scena sulle strade di Lido di Camaiore. Il fuoriclasse piemontese ha coperto gli 11,5 km di gara in 12’28”, aggiudicandosi la prova contro il tempo alla straordinaria media di 55,348 km/h e precedendo di ben 28” il tedesco Lennard Kämna (infliggendogli quindi quasi due secondi e mezzo a chilometro). Sul 3° gradino del podio lo statunitense Magnus Sheffield che ha chiuso la sua fatica a 31”, poi a 33” Michael Hepburn (Aus) e a 34” Brandon McNulty (Usa).
Filippo Ganna ha demolito la concorrenza ed ha conquistato ovviamente anche la leadership in graduatoria confermandosi uno dei migliori specialisti al mondo nelle prove contro il tempo, di cui è stato per due volte iridato (nel 2020 e nel 2021) e in cui conta un totale di 21 affermazioni in carriera.
Tra i favoriti per il trionfo finale il migliore è stato l’olandese Arensman, 5° al traguardo con un divario di 39”, poi a 41” il portoghese Almeida, a 49” lo sloveno Roglic, a 50” il russo Vlasov, a 51” l’australiano Hindley, a 52” e a 1’18” i britannici Geoghegan Hart e Adam Yates, a 59” l’azzurro Ciccone, a 1’00” e a 1’15” gli iberici Mas e Landa, a 1’12” il colombiano Buitrago. Deludente la prestazione del belga Van Aert, giunto a 1’14”.
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Le crono alla Tirreno Adriatico: Italia top dal 2000 ad oggi
Una dimostrazione di forza incredibile per Filippo Ganna, sempre più in versione “turbo”. L’azzurro ha messo in archivio il 3° successo personale a cronometro sulle strade della Tirreno Adriatico dopo quelli ottenuti nel 2020 a San Benedetto del Tronto e nel 2022 sempre a Lido di Camaiore.
L’Italia si è portata tra l’altro in testa alla classifica per numero di vittorie nelle 20 prove individuali contro il tempo che si sono svolte nella “corsa dei due mari” nel nuovo millennio. Dal 2000 ad oggi gli azzurri hanno infatti primeggiato 6 volte, contando anche il trionfo di Roberto Petito a Torricella Sicura nel 2001 e quelli ottenuti da Adriano Malori a San Benedetto del Tronto nel 2014 e a Lido di Camaiore nel 2015.
L’Italia ha staccato nella classifica relativa al nuovo millennio la Svizzera del fin qui miglior specialista del periodo Fabian Cancellara (dominatore in 5 cronometro). Ganna si è portato da solo al 2° posto dietro l’elvetico, staccando Malori e l’australiano Dennis (fermi a quota 2).
I numeri di super Pippo Ganna e dell’Italia
Ganna ha finalmente centrato il 1° successo in stagione dopo i 6 piazzamenti sul podio ottenuti fino ad oggi e ha permesso all’Italia di collezionare la vittoria numero 9 del 2023, la 2ª a cronometro dopo quella firmata da Alberto Bettiol nella prova contro il tempo che ha aperto il Tour Down Under (anche in quel caso gara del calendario UCI World Tour).
L’Italia ha centrato il 47° successo in gare individuali alla Tirreno Adriatico dal 2000 ad oggi, confermandosi saldamente in testa alla classifica per vittorie di tappa nel nuovo millennio: 39 dal 2000 al 2011, anche se 8 soltanto compresa quella odierna nella seconda metà del suddetto periodo ed appena 4 dal 2016 in poi.
Le ultime 3 vittorie parziali azzurre nella “corsa dei due mari” portano tutte la firma di Super Pippo. Per trovare un nome diverso da quello di Ganna bisogna tornare al 2019 quando Elia Viviani si impose sul traguardo di Foligno. Il trionfo finale azzurro manca invece dal 2013, anno in cui a festeggiare fu Vincenzo Nibali.
Gioia danese alla Parigi-Nizza
Mads Pedersen ha dettato legge nella 2ª frazione della Parigi-Nizza, altra corsa a tappe UCI World Tour in corso di svolgimento sulle strade di Francia precedendo in volata l’olandese Olav Kooij e il connazionale Magnus Cort Nielsen. Il Campione del Mondo 2019 ha conquistato il 2° successo in stagione (dopo la tappa vinta all’Étoile de Besseges) ed ha firmato il 14° sigillo danese in questo inizio di 2023. Meglio ha fatto solo il Belgio con 17, 4 delle quali in gare World Tour, compresa quella di ieri di Tim Merlier che ha aperto la Parigi-Nizza.
Interessante evidenziare come la Danimarca sia sempre andata a segno nelle ultime 5 edizioni della “corsa del sole”: due volte con Magnus Cort Nielsen (nel 2019 a Pélussin e nel 2021 a Levens), una con Soren Kragh Andersen (nel 2020 nella crono di Saint Armand Montrond) e poi due di fila di Mads Pedersen (nel 2022 a Dun le Palestel e oggi a Fontainebleau).