Evenepoel ha vinto lo UAE Tour 2023
È stata una domenica di grande ciclismo e di vittorie prestigiose, a partire dall’affermazione dell’iridato Remco Evenepoel. Il belga Campione del Mondo si è infatti aggiudicato la 5ª edizione dello UAE Tour, gara inserita nel calendario UCI World Tour, precedendo nella classifica finale l’australiano Lukas Plapp (2° a 59”) ed il britannico Adam Yates (3° a 1’00”).
Evenepoel ha centrato il 1° successo stagionale ed ha scritto per la 1ª volta il proprio nome in un albo d’oro caratterizzato nelle prime 4 edizioni dai trionfi degli sloveni Primoz Roglic (2019) e Tadej Pogacar (2021 e 2022) e del britannico Adam Yates (2020).
Yates grazie al 3° posto del 2023 è salito tra l’altro a quota 4 podi consecutivi allo UAE Tour (considerando la vittoria del 2020 e i secondi posti ottenuti nel 2021 e nel 2022).
I successi di tappa allo UAE Tour
A primeggiare nelle 6 frazioni individuali della corsa disputata negli Emirati Arabi Uniti sono stati il belga Tim Merlier (2 affermazioni), i colombiani Einer Rubio e Juan Sebastian Molano, l’olandese Dylan Groenewegen e Adam Yates. La Soudal Quick Step si è invece imposta nella cronometro a squadre. Per l’Italia da segnalare l’8ª posizione nella graduatoria finale dello UAE Tour di Antonio Tiberi (a 1’16” da Evenepoel).
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Kuurne-Bruxelles-Kuurne: gioia Benoot
Il belga Tiesj Benoot ha dettato legge nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne primeggiando nella prestigiosa classica disputata sulle strade di casa davanti al connazionale Nathan Van Hooydonck, allo sloveno Matej Mohoric, all’olandese Taco Van der Hoorn e all’altro belga Tim Wellens e capitalizzando quindi la fuga che ha segnato questa edizione.
La nazione di casa è salita a quota 54 trionfi in questa competizione, mai vinta nella storia dall’Italia. I migliori risultati azzurri alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne sono stati finora i secondi posti ottenuti da Paolo Bettini nel 2004 e da Giacomo Nizzolo nel 2020.
Vingegaard senza rivali in Spagna
Altra corsa a tappe che si è conclusa in parallelo allo UAE Tour è stata la O Gran Camino vinta da Jonas Vingegaard. Il campione danese ha sbaragliato infatti la concorrenza in terra iberica firmando tutte le 3 tappe disputate (la 1ª era stata annullata per maltempo) e conquistando il successo finale davanti allo spagnolo Jesus Herrada e al portoghese Ruben Guerreiro (13° l’azzurro Lorenzo Fortunato).
Vingegaard ha completato l’opera nella crono conclusiva infliggendo 35” in 18,1 km all’australiano Rohan Dennis, autentico specialista delle prove contro il tempo. Il dominatore dello scorso Tour de France è salito a 4 successi in stagione e ha regalato alla Danimarca l’11° centro del 2023.
Fuga vincente di Perez sulle strade di casa
Il francese Anthony Perez ha capitalizzato una bella azione personale aggiudicandosi sulle strade di casa la Faun Drôme Classic con 1’11” di margine sul portoghese Rui Costa e sull’italiano Andrea Bagioli. Buon fine settimana per la Francia che ieri aveva festeggiato il 1° sigillo nel 2023 di Julian Alaphilippe e che è salita a quota 11 successi in stagione così come la Danimarca, al 2° posto della graduatoria per nazioni comandata dal Belgio (13).
Mulubrhan a segno in Rwanda
L’eritreo Henok Mulubrhan ha preceduto di un soffio l’azzurro Walter Calzoni nella classifica finale del Tour du Rwanda ed è salito a quota 4 vittorie in stagione (contando anche 2 tappe vinte in questa competizione e il titolo africano a crono). In testa alla classifica individuale del 2023 rimane Pogacar a quota 5, tallonato a una lunghezza di distanza dalla rivelazione Mulubrhan e dal già brillante Vingegaard. L’Italia è rimasta ferma a quota 8 affermazioni, ma si è portata a quota 34 podi grazie ai piazzamenti tra i primi tre di Andrea Bagioli e Walter Calzoni.