SOMMARIO
Pogacar show al Giro dell’Emilia 2024
La prima vittoria in maglia iridata di Tadej Pogacar è arrivata al Giro dell’Emilia 2024, al termine di un’altra bellissima impresa. Il fuoriclasse sloveno ha infatti attaccato nella prima scalata del San Luca, quando alla conclusione mancavano 37,7 chilometri, prendendo subito vantaggio e involandosi verso il trionfo. Con la maglia iridata ad illuminare una giornata grigia, caratterizzata da pioggia, freddo e nebbia. Condizioni che hanno messo a dura prova gli altri, dando ancora più risalto a quanto fatto dal “divino Tadej”.
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Il Campione del Mondo è sembrato ancora una volta di un livello superiore, come se nulla intorno potesse scalfirne lo stato di grazia. Ha dominato la scena al Giro dell’Emilia 2024 annichilendo gli avversari, pedalando con la consueta eleganza, esaltando il numeroso pubblico presente, firmando l’ennesima impresa di una stagione che, pur avvicinandosi all’epilogo, vorremmo non finisse mai. Perché, se è vero che la bellezza non stanca, è davvero impossibile stancarsi di questo meraviglioso Pogacar!
L’ordine d’arrivo del Giro dell’Emilia vinto da Tadej Pogacar
Tadej Pogacar ha dominato il Giro dell’Emilia numero 107 precedendo di 1’54” il terzetto composto dal britannico Thomas Pidcock, dal bravissimo italiano Davide Piganzoli e dal canadese Michael Woods. A 2’02” l’altro britannico Simon Yates, a 2’04” lo spagnolo Roger Adrià e l’olandese Wilco Kelderman, a 2’08” l’altro iberico Enrico Mas, a 2’13” l’irlandese Archie Ryan, a 2’15” e a 2’18” altri due azzurri, Lorenzo Fortunato e Christian Scaroni.
La durezza di questa edizione è evidenziata dagli appena 53 corridori che hanno tagliato il traguardo. Tra i ritirati anche gli altri due grandi favoriti della vigilia, lo sloveno Primoz Roglic e il belga Remco Evenepoel.
Pogacar è il secondo a vincere il Giro dell’Emilia in maglia iridata
Tadej Pogacar ha si è aggiudicato per la prima volta in carriera il Giro dell’Emilia salendo sul gradino più alto del podio dopo i due secondi posti consecutivi conquistati nel 2022 alle spalle dello spagnolo Mas e nel 2023 dietro al connazionale Roglic. Il fuoriclasse sloveno è diventato l’82° corridore a scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della classica italiana ed è anche il secondo nelle 107 edizioni corse finora a primeggiare in maglia iridata. Prima di lui ci era infatti riuscito solo l’azzurro Gianni Bugno nel 1992, pochi giorni dopo il titolo di Benidorm.
Pogacar ha vinto con 1’54” di vantaggio sui più immediati inseguitori, un divario d’altri tempi in questa gara. Per trovare un margine superiore bisogna tornare addirittura al 1976 quando il belga Roger De Vlaeminck si impose con 1’59” sul terzetto composto dagli azzurri Italo Zilioli e Glauco Santoni e dal connazionale Johan De Muynck. Dato indicativo che ci aiuta a comprendere la portata dell’impresa firmata da questo grande campione.
Per la Slovenia è il quarto successo nella storia del Giro dell’Emilia dopo i tre messi a referto da Roglic nel 2019, nel 2021 e nel 2023. Solo l’Italia (82) ne ha festeggiati di più.
Doveroso segnalare che Thomas Pidcock e Davide Piganzoli sono saliti per la prima volta sul podio nella classica emiliana. Sono così diventati 221 in totale i ciclisti che nelle 107 edizioni ufficiali di questa competizione (escludendo quindi quella ufficiosa del 1948) si sono piazzati almeno una volta tra i migliori tre.
Per la Gran Bretagna è il 3° podio assoluto (secondo di fila dopo il 3° posto ottenuto nel 2023 da Simon Yates), mentre per l’Italia i piazzamenti tra i migliori tre sono diventati 245. L’ultimo successo azzurro resta quello ottenuto nel 2018 da Alessandro De Marchi.

Successo numero 24 in stagione per il “divino Tadej”
Tadej Pogacar ha collezionato l’affermazione numero 24 della sua straordinaria stagione confermandosi saldamente in testa alla classifica relativa. Un dominio assoluto non solo per il prestigio dei suoi trionfi, ma anche considerando soltanto l’aspetto prettamente numerico. Al secondo posto per numero di centri in questo 2024 c’è infatti il belga Tim Merlier a quota 16.
Ecco nel dettaglio i 24 trionfi messi a referto in stagione dal fenomeno sloveno, su 56 giorni totali di gara. Un dato enorme!
- Strade Bianche
- Volta a Catalunya, classifica finale e quattro tappe
- Liegi-Bastogne-Liegi
- Giro d’Italia, classifica finale e sei tappe
- Tour de France, classifica finale e sei tappe
- Grand Prix Montreal
- Mondiali in linea
- Giro dell’Emilia
Quindi 22 vittorie in gare World Tour a cui si sommano il Campionato del Mondo e il Giro dell’Emilia. Le vittorie ottenute in carriera da Tadej diventano nel complesso 87.
