Tutto pronto per la Strade Bianche 2024
Sabato 2 marzo sarà il gran giorno della Strade Bianche 2024, una delle gare più attese della primavera, uno degli appuntamenti da non perdere per tutti gli appassionati di ciclismo. La 18ª edizione della “Classica del Nord più a Sud d’Europa” si correrà sulla distanza di 215 chilometri, con partenza e arrivo nella meravigliosa Siena e con uno spettacolare circuito finale che definirà presumibilmente i valori in campo.
Corsa di grande fascino che vanta un albo d’oro di primissimo ordine e che negli ultimi anni è stata vinta ad esempio da straordinari fuoriclasse: il francese Julian Alaphilippe nel 2019, il belga Wout Van Aert nel 2020, l’olandese Mathieu Van der Poel nel 2021, lo sloveno Tadej Pogacar nel 2022 e il britannico Thomas Pidcock nel 2023. Il meglio del ciclismo internazionale a testimoniare lo status paragonabile a quello di una Classica Monumento ormai raggiunto dalla corsa senese. E la Strade Bianche 2024, c’è da scommetterci, confermerà la prestigiosa tendenza.
Alcune curiosità in vista della Strade Bianche 2024
Dopo aver indicato nei precedenti approfondimenti i migliori interpreti (su tutti lo svizzero Cancellara) e le nazioni top (leadership del Belgio) nella storia della classica toscana, ecco alcune curiosità statistiche in vista della Strade Bianche 2024. La passata edizione, vinta da Thomas Pidcock alla media di 40,636 km/h, è stata la più veloce di sempre ed ha migliorato il precedente primato fatto registrare nel 2011, anno in cui il belga Philippe Gilbert si impose alla media di 40,079 km/h. La più lenta è stata di contro quella del 2018, vinta dal belga Tiesj Benoot alla media di 36,37 km/h.
Moreno Moser non è invece soltanto l’unico italiano ad aver scritto il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della Strade Bianche, ma è anche il più giovane vincitore nelle 17 edizioni fin qui disputate. L’azzurro è nato il 25 dicembre 1990 e centrò il massimo risultato il 2 marzo del 2013, all’età quindi di 22 anni e 67 giorni.
L’unico successo non europeo è stato quello ottenuto dal kazako Maxim Iglinsky nel 2010, mentre per 4 volte la stessa nazione ha piazzato due propri rappresentanti sul podio di una singola edizione:
- nel 2011 l’Italia con il 2° posto di Alessandro Ballan e il 3° di Damiano Cunego (affermazione del belga Philippe Gilbert)
- nel 2013 l’Italia con il 1° posto di Moreno Moser e il 3° di Rinaldo Nocentini
- nel 2017 il Belgio con il 2° posto di Greg Van Avermaet e il 3° di Tim Wellens (trionfo del polacco Michal Kwiatkowski)
- nel 2018 il Belgio con il 1° posto di Tiesj Benoot e il 3° di Wout Van Aert
Verso la Strade Bianche 2024: i dati World Tour
La Strade Bianche 2024 sarà il quinto appuntamento stagionale del calendario World Tour, dopo Tour Down Under, Cadel Evans Great Ocean Road Race, UAE Tour ed Omloop Het Nieuwsblad. Fin qui l’australiano Sam Welsford e il belga Tim Merlier sono stati i migliori per numero di vittorie individuali (3 a testa), mentre nella classifica per nazioni relativa ai successi collezionati nelle gare del più importante circuito UCI spicca la leadership del Belgio, a segno 5 volte, compresa anche la doppietta firmata dal giovane Lennert Van Eetvelt all’UAE Tour (ultima tappa e graduatoria finale).
Sono 11 i ciclisti andati a bersaglio nelle corse World Tour fin qui disputate, in rappresentanza di 8 nazioni. Per l’Italia nessuna affermazione e appena 2 piazzamenti totali sul podio: il 2° posto di Elia Viviani nella tappa di Campbelltown al Tour Down Under ed il 3° di Jakub Mareczko nella frazione di Liwa all’UAE Tour.
Speriamo che la musica per il nostro movimento possa cambiare già alla Strade Bianche 2024. Non sarà facile, ma sperare non costa nulla!