Strade Bianche 2025: che spettacolo Pogacar
Più forte degli avversari, più forte degli imprevisti, più forte di una rovinosa caduta che a circa 50 km dalla conclusione poteva compromettere tutto. Invece ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior corridore al mondo e in maglia iridata è andato a conquistare il successo. Alla sua maniera, staccando tutti e arrivando da solo al traguardo. Tadej Pogacar ha vinto la Strade Bianche 2025 scrivendo un altro meraviglioso capitolo della sua storia ciclistica. Un trionfo eroico così come confermato dal corpo pieno di escoriazioni, per un corridore che al momento è di livello superiore!
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Pronostico rispettato, anche se la corsa è stata molto più incerta del previsto. Per la caduta Pogacar e per la bravura di Thomas Pidcock che si è dimostrato avversario di spessore e che per primo tra i big ha attaccato, a circa 78,5 km dalla fine, sul tratto di sterrato di Monte Sante Marie. Tadej ha risposto prontamente, i due si sono riportati sul britannico Connor Swift, ultimo reduce della fuga iniziale.
Dopo il brutto scivolone, che per sua fortuna non ha lasciato conseguenze gravi, Pogacar è stato bravo nel rialzarsi subito e nel ripartire senza paura. Ha ripreso più di 30″ sul britannico, ha recuperato le energie e a 18,7 km dal traguardo nel secondo e ultimo passaggio sul tratto di sterrato di Colle Pinzuto è rimasto da solo al comando grazie a uno scatto spettacolare su cui il rivale nulla ha potuto.
Tadej si è involato verso il traguardo di Siena entrando nella sempre splendida Piazza del Campo con la divisa iridata segnata dalla caduta, con il corpo caratterizzato da evidenti escoriazioni, ma soprattutto con il volto sorridente di chi sa di aver firmato l’ennesimo capolavoro. Un Pogacar eroico alla Strade Bianche 2025, in pieno stile con il fascino di una corsa epica!

L’ordine d’arrivo della Strade Bianche 2025
Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto nettamente la 19ª edizione della Strade Bianche tagliando il traguardo di Piazza del Campo con 1’24” sul britannico Thomas Pidcock, 2’12” sul belga e compagno di squadra Tim Wellens, 3’23” sull’irlandese Ben Healy, 4’20” sullo spagnolo Pello Bilbao, 4’26” sul danese Magnus Cort Nielsen. Da segnalare che Pogacar ha coperto i 213 km di gara in 5 ore, 13 minuti e 58 secondi, alla media record di 40,703 km/h.
Nella top ten anche gli altri belgi Gianni Vermeersch (7° a 4’29”) e Lennert Van Eetvelt (9° a 4’47”), l’altro danese Michael Valgren (8° a 4’37”) e l’altro iberico Roger Adrià (10° a 5’06”). Tutti i migliori sono arrivati uno alla volta quindi, mentre il primo italiano al traguardo è stato è stato ancora una volta Davide Formolo, 14° a 5’33”.
Pogacar Strade Bianche 2025: un trionfo che vale quattro record
Grazie all’impresa odierna (e nonostante la caduta) Tadej Pogacar ha stabilito contemporaneamente quattro straordinari record:
- ha centrato il terzo successo in carriera alla Strade Bianche dopo quelli messi a referto nel 2022 e nel 2024 raggiungendo lo svizzero Fabian Cancellara in vetta alla classifica all-time;
- è il primo ad aggiudicarsi per due edizioni consecutive la Classica del Nord più a Sud d’Europa
- è il primo nelle 19 edizioni fin qui disputate della classica toscana a festeggiare il trionfo indossando la maglia iridata
- ha messo la firma nell’edizione più veloce di sempre (40,703 km/h), migliorando il record fatto registrare nel 2023 da Thomas Pidcock (40,636 km/h)
Il fuoriclasse sloveno ha collezionato il 92° successo in carriera, il quarto del 2025, proprio come il britannico Pidcock e il belga Merlier. In testa per numero di vittorie considerando tutte le gare UCI ci sarebbe a quota 8 l’algerino Yacine Hamza che però si è aggiudicato soltanto competizioni di livello decisamente inferiore. Pogacar ha ottenuto i suoi 4 trionfi stagionali solo in corse World Tour e si è di conseguenza portato in vetta alla relativa classifica con un sigillo in più rispetto all’australiano Welsford.

Le altre statistiche Strade Bianche 2025
Thomas Pidcock è salito per la seconda volta sul podio a due anni di distanza dal successo alla Strade Bianche 2023 e ha raggiunto al quarto posto della classifica individuale di tutti i tempi il francese Alaphilippe, il ceco Stybar, lo svedese Lovkvist e il kazako Iglinskij (per tutto un primo e un secondo posto), mentre Tim Wellens ha bissato la terza posizione centrata nel 2017. Per la prima volta su 19 edizioni tutti i primi tre classificati erano già saliti almeno una volta sul podio di questa corsa.
I ciclisti con almeno un successo restano 14, quelli saliti almeno una volta sul podio restano 57. L’unico azzurro capace di imporsi alla Strade Bianche resta Moreno Moser, vincitore nel 2013. Nelle 19 edizioni fin qui disputate in chiave Italia ricordiamo ance i podi di Alessandro Ballan (2° nel 2008 e nel 2011), Davide Formolo (2° nel 2020), Damiano Cunego (3° nel 2011), Oscar Gatto (3° nel 2012), Rinaldo Nocentini (3° nel 2013) e Gianluca Brambilla (3° nel 2016).
Restando sempre in chiave Italia, il 14° posto di Formolo è il terzo peggior risultato per il nostro movimento nelle 19 edizioni fin qui disputate della Strade Bianche, subito dopo il 23° firmato da Alberto Bettiol nel 2021 e il 16° centrato da Marco Canola nel 2019. Per la quarta volta Davide Formolo è stato comunque il miglior azzurro in questa corsa, contando anche il 2° posto del 2020, il 9° del 2023 e il 7° del 2024.
Il Belgio resta al comando della graduatoria al-time per nazioni con 3 trionfi, stesso numero di Svizzera e Slovenia, ma con ben 11 podi complessivi (3 primi, 2 secondi e 6 terzi posti). In totale sono 12 i paesi con vittorie e 20 quelli con almeno una piazzamento tra i migliori tre.
La Slovenia è diventata la nazione con più successi World Tour 2025 (i 4 di Pogacar), il Belgio con il 3° posto di Wellens è balzato al comando della classifica stagionale per numero di podi ottenuti esclusivamente nelle gare del principale circuito UCI (8).
Ora Parigi-Nizza e Tirreno-Adriatico
L’attenzione si sposta ora su due corse a tappe di assoluto prestigio, la Parigi-Nizza che scatterà domani e la Tirreno-Adriatico che prenderà invece il via nella giornata di lunedì. Altri due appuntamenti che fanno parte del calendario UCI World Tour e che vedranno ai nastri di partenza tutti i campioni più attesi. Ci sarà davvero da divertirsi anche in chiave Milano-Sanremo.

Calendario corse ciclismo 2025: le 36 corse World Tour
La Strade Bianche è la quinta delle 36 competizioni inserite nel circuito World Tour 2025. Del principale circuito UCI fanno parte 21 gare di un giorno e 15 corse a tappe. Ben 30 prove sono in programma in Europa, mentre le altre saranno equamente suddivise tra Asia, Oceania ed America (due a testa).
Ecco nel dettaglio tutti gli appuntamenti del calendario World Tour 2025, in cui sono inserite le date di riferimento e le nazioni in cui si svolgono le principali corse ciclismo 2025.
- dal 21 al 26 gennaio: Santos Tour Down Under 2025 (Australia) – VITTORIA JHONATAN NARVAEZ (Ecuador)
- 02 febbraio: Cadel Evans Great Ocean Road Race (Australia) – VITTORIA MAURO SCHMID (Svizzera)
- dal 17 al 23 febbraio: UAE Tour (Emirati Arabi Uniti) – VITTORIA TADEJ POGACAR (Slovenia)
- 1° marzo: Omloop Het Nieuwsblad (Belgio) – VINCITORE: Søren Wærenskjold (Norvegia)
- 8 marzo: Strade Bianche (Italia) – VINCITORE: TADEJ POGACAR (Slovenia)
- dal 9 al 16 marzo: Parigi-Nizza (Francia)
- dal 10 al 16 marzo: Tirreno Adriatico (Italia)
- 22 marzo: Milano-Sanremo (Italia)
- dal 24 al 30 marzo: Volta a Catalunya (Spagna)
- 26 marzo: Classic Brugge – De Panne (Belgio)
- 28 marzo: E3 Saxo Classic (Belgio)
- 30 marzo: Gand-Wevelgem (Belgio)
- 02 aprile: Dwars door Vlaanderen (Belgio)
- 06 aprile: Giro delle Fiandre (Belgio)
- dal 7 al 12 aprile: Giro dei Paesi Baschi (Spagna)
- 13 aprile: Parigi-Roubaix (Francia)
- 20 aprile: Amstel Gold Race (Olanda)
- 23 aprile: Freccia Vallone (Belgio)
- 27 aprile: Liegi-Bastogne-Liegi (Belgio)
- dal 29 aprile al 4 maggio: Tour de Romandie (Svizzera)
- 1° maggio: Eschborn – Francoforte (Germania)
- dal 9 maggio al 1° giugno: Giro d’Italia (Italia)
- dall’8 al 15 giugno: Giro del Delfinato (Francia)
- dal 15 al 22 giugno: Giro di Svizzera (Svizzera)
- 22 giugno: Copenaghen Classic (Danimarca)
- dal 5 al 27 luglio: Tour de France (Francia)
- 2 agosto: Classica San Sebastian (Spagna)
- dal 4 al 10 agosto: Giro di Polonia (Polonia)
- 17 agosto: BEMER Cyclassics (Germania)
- dal 20 al 24 agosto: Renewi Tour (Belgio, Olanda, Lussemburgo)
- dal 23 agosto al 14 settembre: Vuelta di Spagna (Spagna) con partenza italiana da Venaria Reale
- 31 agosto: Bretagne Classic (Francia)
- 12 settembre: GP de Québec (Canada)
- 14 settembre: GP de Montréal (Canada)
- 11 ottobre: Giro di Lombardia (Italia)
- dal 14 al 19 ottobre: Tour of Guangxi (Cina)

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