Tirreno Adriatico 2025: tanti grandi nomi al via
Scatterà domani e si concluderà poi domenica 16 marzo la Tirreno Adriatico 2025, terza tra le corse ciclismo 2025 in Italia, dopo Trofeo Laigueglia e Strade Bianche. Saranno 7 le tappe che caratterizzeranno l’edizione numero 60 della “Corsa dei Due Mari”, competizione del circuito World Tour, appuntamento prestigioso e molto importante, come sempre anche in ottica Milano – Sanremo. Tanti i nomi illustri ai nastri di partenza.
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Il principale tra i favoriti Tirreno Adriatico 2025 in ottica successo finale sarà Juan Ayuso. Il ventiduenne ciclista spagnolo si è classificato al 2° posto nella scorsa edizione e arriva all’appuntamento dopo le belle affermazioni conquistate a Faun Drome Classic e Trofeo Laigueglia nel 2025. In lotta per il massimo risultato anche l’australiano Jai Hindley (3° nel 2024), i britannico Simon Yates (vincitore nel 2020) e Thomas Pidcock (dominatore all’AlUla Tour 2025 e a quota 4 sigilli stagionali).
Occhio anche all’ecuadoriano Richard Carapaz, al francese David Gaudu, al canadese Derek Gee, allo spagnolo Mikel Landa, ma anche all’altro britannico Adam Yates che però sulla carta dovrebbe agire a supporto del compagno Ayuso.
Attesa alta anche per tre italiani chiamati a ben figurare in classifica generale:
- Antonio Tiberi, 5° al Giro d’Italia 2024 e 3° in stagione nella crono conclusiva della Volta ao Algarve
- Giulio Ciccone, ottimo 2° nell’ultima frazione e soprattutto nella graduatoria finale dell’UAE Tour 2025, battuto solo dal fenomenale Pogacar
- Davide Piganzoli, 2° nella classifica finale della O Gran Camino e sul podio anche in due singole frazioni della corsa iberica
Italia con ottime speranze anche per ciò che riguarda le vittorie di tappa, nelle volate con Jonathan Milan (già a segno nel 2025 una volta alla Vuelta a la Comunitat Valenciana e due all’UAE Tour e vincitore in due occasioni alla Tirreno Adriatico dello scorso anno) e nella crono di apertura con Filippo Ganna (già a bersaglio nelle prove contro il tempo alla Corsa dei Due Mari nel 2020 a San Benedetto del Tronto, nel 2022 e nel 2023 a Lido di Camaiore). In chiave azzurra speranze riposte anche su Zana, Bettiol e Velasco.
Tra i cacciatori di tappe massima attesa per l’olandese Mathieu Van der Poel (vincitore a Le Samyn nel giorno dell’esordio stagionale), per lo svizzero Marc Hirschi, per l’irlandese Ben Healy, per il danese Magnus Cort Nielsen. Tra i top velocisti presenti anche i francesi Paul Magnier e Bryan Coquard, l’eritreo Biniam Girmay, l’irlandese Sam Bennet, il tedesco Pascal Ackermann, gli olandesi Olav Kooij e Dylan Groenewegen, il norvegese Soren Waerenskjold (vincitore alla Omloop Het Nieuwsblad 2025).
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I migliori di sempre nella storia della Tirreno Adriatico
Dopo aver presentato il percorso della Tirreno Adriatico 2025 e sottolineato le poche gioie raccolte in questi ultimi anni dai ciclisti italiani, oggi accenderemo i riflettori sulla storia di quella che è senza dubbio una delle gare più prestigiose della stagione, arrivata quest’anno al 60° atto.
La prima edizione si disputò nel 1966 e si concluse con l’affermazione dell’azzurro Dino Zandegù davanti al connazionale Vito Taccone. Fu il primo di 4 successi italiani consecutivi (seguito da quelli di Franco Bitossi, Claudio Michelotto e Carlo Chiappano) e dei 24 complessivi messi a segno dai nostri rappresentanti (40,678% del totale). Il miglior specialista nella storia della “Corsa dei Due Mari”, è il belga Roger De Vlaeminck. Il “Gitano” si impose ininterrottamente dal 1972 al 1977, realizzando il primato di 6 trionfi consecutivi.
Al secondo posto della graduatoria individuale, con lo stesso numero totale di piazzamenti tra i migliori tre, c’è l’azzurro Francesco Moser, vincitore nel 1980 e nel 1981, al posto d’onore nel 1977 e nel 1986, sul gradino più basso del podio nel 1978 e nel 1983. A quota due trionfi finali anche gli altri italiani Giuseppe Saronni (1978 e 1982) e Vincenzo Nibali (2012 e 2013), il danese Rolf Sorensen (1987 e 1992), lo svizzero Tony Rominger (1989 e 1990), il colombiano Nairo Quintana (2015 e 2017), gli sloveni Primoz Roglic (2019 e 2023) e Tadej Pogacar (2021 e 2022).
In totale dopo il trionfo ottenuto alla Tirreno-Adriatico 2024 da Jonas Vingegaard sono diventati 46 i ciclisti che vantano vittorie nella classifica finale e 125 quelli saliti complessivamente sul podio almeno una volta dopo i piazzamenti tra i migliori tre firmati nella passata edizione da Ayuso e Hindley.
Tra le nazioni, leadership per l’Italia con 24 successi e 69 piazzamenti totali tra i migliori tre e secondo posto per il Belgio con 8 sigilli e 14 podi. I paesi presenti nell’albo d’oro sono 14, quelli che hanno visto propri rappresentanti piazzarsi in almeno una circostanza tra i migliori tre della graduatoria conclusiva sono invece 24. Solo 7 i successi finali di corridori azzurri dal 2000 al 2024, ultimo dei quali conquistato nel 2013 da Vincenzo Nibali.

Statistiche Tirreno Adriatico 2025: le vittorie di tappa dal 2000 al 2024
Nelle 25 edizioni della Tirreno Adriatico corse dal 2000 al 2024 i ciclisti italiani hanno vinto 49 tappe su 168 individuali (29,17% del totale senza considerare le cronosquadre), numero nettamente più alto rispetto a quello di tutte le altre nazioni: seconda è la Spagna con 21, terzo il Belgio con 13, quarta la Germania con 12. Sono 21 i paesi che hanno visto propri rappresentanti aggiudicarsi tappe alla Corsa dei Due Mari dal 2000 fino alla scorsa edizione.
I numeri dell’Italia scendono vertiginosamente se si divide in due parti il periodo di riferimento: dal vincere il 46,43% delle tappe corse dal 2000 al 2011 (39 su 84) si è infatti passati al farlo nell’l11,90% di quelle che si sono disputate dal 2012 al 2024 (10 su 84). Sono solo 6 i successi azzurri nelle 59 tappe individuali corse dal 2016 al 2024 (10,17%): la volata vinta nel 2019 da Elia Viviani a Foligno, le 3 crono dominate da Filippo Ganna, nel 2020 a San Benedetto del Tronto, poi nel 2022 e nel 2023 Lido di Camaiore e i due sprint messi a referto da Jonathan Milan alla Tirreno-Adriatico 2024.
Roger De Vlaeminck ha vinto 15 frazioni nella storia della “Corsa dei Due Mari” (la prima a Civitanova Marche nel 1972, l’ultima a Subiaco nel 1980) ed è primatista assoluto anche in questa graduatoria. Negli ultimi anni il Belgio è tornato ad essere protagonista nei traguardi parziali e prendendo in considerazione le 84 frazioni individuali disputate dal 2012 al 2024 comanda la classifica relativa con 11 tappe conquistate.

Parigi Nizza 2025: prima tappa a Tim Merlier
Si è aperta con il successo di Tim Merlier la Parigi Nizza 2025. Lo sprinter belga si è imposto sul traguardo di Le Perray en Yvelines battendo grazie al suo eccellente spunto veloce il francese Arnaud Demare, l’italiano Alberto Dainese, il colombiano Juan Sebastian Molano, l’altro transalpino Axel Zingle, il kazako Yevgeniy Fedorov, l’olandese Mick Van Dijke, il connazionale Timo Kielich, l’altro azzurro Vincenzo Albanese e il tedesco Max Walscheid.
Merlier si è portato ovviamente in testa anche alla classifica generale e ha collezionato il quinto successo stagionale contando le due frazioni vinte all’AlUla Tour e le due all’UAE Tour. Nessuno tra i big del ciclismo mondiale ha fatto meglio nelle gare di primo livello (a quota 8 c’è l’algerino Yacine Hamza che però si è aggiudicato solo corse di livello minore).
Questa per Merlier è quindi la terza affermazione World Tour 2025, stesso numero dell’australiano Sam Welsford, una in meno dello sloveno Tadej Pogacar che ieri ha realizzato l’ennesima impresa della sua carriera vincendo l’edizione numero 19 della Strade Bianche. Per il ciclista belga si tratta tra l’altro della seconda affermazione in carriera alla Corsa del Sole dopo quella ottenuta nella frazione inaugurale dell’edizione 2023 sul traguardo di La Verrière.
Buone notizie per il ciclismo italiano grazie ad Alberto Dainese che con il suo 3° posto ha permesso al nostro movimento di salire a 8 piazzamenti tra i migliori tre nelle gare stagionali del principale circuito UCI (meno una dal Belgio capolista).
Nella giornata di oggi da segnalare il successo in volata dell’azzurro Matteo Milan alla Porec Classic davanti al polacco Patryk Stosz e al neozelandese Paul Wright (10° Lorenzo Magli). Con il sigillo del fratello minore di Jonathan (classe 2003) e con quello firmato ieri da Matteo Moschetti al Gp Criquelion davanti al francese Hugo Hofstetter e al connazionale Giacomo Nizzolo sono infine diventate 11 le vittorie ciclisti italiani 2025.
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