Brilla il tricolore grazie a Filippo Zana
Vincere al Giro d’Italia è di per sé un grande risultato, riuscirci indossando la maglia tricolore è una gioia che vale doppio. A realizzare l’impresa è stato Filippo Zana che si è aggiudicato la diciottesima tappa della corsa rosa, la Oderzo – Val di Zoldo, precedendo in una volata a due il francese Thibaut Pinot. Giornata da favola per il ventiquattrenne veneto che ha messo la sua firma in una delle frazioni più difficili e più emozionanti di questa edizione.
Entrato nella fuga giusta, Zana ha fatto valere il suo talento resistendo agli attacchi tentati in salita del mai domo transalpino e regolandolo sul rettilineo finale. L’azzurro ci aveva già provato ed era giunto 3° a Fossombrone, oggi ha coronato l’impresa scrivendo una meravigliosa pagina della sua ancora giovane storia sportiva. Ha grandi qualità e l’impressione è che questo per Zana sia soltanto una nuova quanto prestigiosa rampa di lancio verso nuove imprese.
Gli altri piazzamenti e la nuova classifica
Il podio di giornata è stato completato a 50” dall’altro francese Warren Barguil, poi ancora un piazzamento di prestigio per il canadese Derek Gee che si è classificato 4° a 1’03”. In top ten anche l’altro azzurro Marco Frigo (6° a 1’24”), mentre l’atteso duello tra i big della generale ha visto oggi in difficoltà il portoghese Joao Almeida che ha contenuto comunque il distacco arrivando a 2’17” da Zana e perdendo solo 21” rispetto allo sloveno Primoz Roglic e al britannico Geraint Thomas (giunti al traguardo con 1’56” dal tandem di testa). In ulteriore ritardo dalla maglia rosa l’Irlandese Dunbar (che ha perso 36”), l’azzurro Caruso (1’01”), il tedesco Kämna (1’07”) e il norvegese Leknessund (1’17”).
Geraint Thomas ha resistito agli attacchi di Roglic e ha difeso la maglia rosa conservando 29” sullo sloveno. Almeida è scivolato al 3° posto a 39”, Dunbar è 4° in classifica a 3’39”, Caruso 5° a 3’51”, Kämna 6° a 4’27”, mentre Pinot è salito al 7° posto (a 4’43”), scavalcando Leknessund (8° a 4’47”). E domani il “tappone” con arrivo sul mitico traguardo delle Tre Cime di Lavaredo.
Zana “vittoria tricolore” al Giro
Filippo Zana ha conquistato il primo successo stagionale e ha festeggiato la prima affermazione in carriera in un Grande Giro. Il ventiquattrenne veneto è il quarto corridore ad aggiudicarsi una tappa alla corsa rosa nel nuovo millennio da Campione Italiano in carica. Prima di lui ci erano riusciti Filippo Pozzato nel 2010 a Porto Recanati, Vincenzo Nibali nel 2016 a Risoul (il siciliano in quella edizione conquistò anche il successo finale) e Giacomo Nizzolo nel 2021 a Verona.
L’Italia ha portato a quattro i trionfi parziali alla corsa rosa 2023 (contando anche quelli di Milan, Bais e Dainese) ed è diventata la nazione con più affermazioni di questa edizione (una in più della Germania). I successi del nostro paese nel nuovo millennio al Giro sono diventati 202 (67 dal 2013 in poi). Italia a quota 7 sigilli stagionali in gare UCI World Tour (raggiunta l’Olanda al quinto posto della speciale classifica che vede ancora in testa la Slovenia con 14 centri) e da sola in seconda posizione per numero di podi complessivi, 27 in totale, nelle più importanti competizioni del calendario internazionale.
Le altre curiosità di giornata
I piazzamenti in top ten dei corridori azzurri nelle 18 tappe del Giro d’Italia fin qui disputate sono diventati grazie ai risultati odierni 59, mentre i podi sono saliti a 14. Sette maglie rosa per il britannico Thomas, terza volta tra i migliori dieci per il francese Pinot (già 6° sul Gran Sasso e 2° a Crans Montana) che è tornato però leader nella classifica per scalatori e quinta top ten per il canadese Gee (finora tre volte secondo e due volte quarto).