Davide Formolo in festa alla Coppa Agostoni
Spesso lo sport è questione di attimi e scegliere il momento giusto può fare la differenza. Così ha fatto oggi Davide Formolo nell’edizione numero 76 della Coppa Agostoni, prestigiosa classica italiana che nel suo albo d’oro annovera tantissimi ciclisti illustri. Il corridore veneto classe 1992 ha conquistato il successo grazie ad un chirurgico attacco e sul traguardo ha preceduto di 32” lo svizzero e compagno di squadra Marc Hirschi.
A 32” il francese Victor Lafay che ha ottenuto il 3° posto regolando nello sprint ristretto il connazionale Warren Barguil e l’australiano Chris Harper. Nella top ten altri tre azzurri: Diego Ulissi 6° a 1’31”, Vincenzo Albanese 8° a 3’28” e Alessandro Verre 10° sempre a 3’28”.
Davide Formolo (nella foto di copertina un fermo immagine dell’intervista a lui effettuata in occasione del Giro d’Italia 2023 per Ciclopico Webzine) ha dimostrato di avere una grande condizione ed è stato abile nello sfruttare al meglio la superiorità dimostrata oggi dalla UAE Team Emirates.
Successo atteso tre anni da Davide Formolo
Il bravissimo Davide Formolo ha centrato il primo trionfo stagionale ed ha ritrovato una vittoria che gli mancava dalla 3ª tappa del Giro del Delfinato 2020 (a Saint Martin de Belleville). Una gioia attesa tre lunghi anni e dopo tante corse spese al servizio della squadra per un corridore che in carriera era stato capace di aggiudicarsi una frazione al Giro d’Italia 2015 (a La Spezia) e il titolo italiano in linea 2019. Nel palmares del veneto anche il bel 2° posto alla Liegi-Bastogne-Liegi del 2019.
Con l’acuto di Davide Formolo sono diventati 61 successi i successi italiani nelle 76 edizioni della Coppa Agostoni (miglior specialista di sempre Franco Bitossi grazie alle tre affermazioni ottenute nel 1967, nel 1969, nel 1971). L’ultimo acuto azzurro in questa prestigiosa classica, prima di quello odierno del veneto, era arrivato nel 2018 grazie a Gianni Moscon.
Gioia azzurra anche con Nicolò Parisini
Giornata molto positiva per il ciclismo italiano grazie anche alla vittoria collezionata da Nicolò Parisini nella tappa numero 3 della CRO RACE. Il ventitreenne nativo di Voghera ha centrato il primo trionfo in carriera da professionista regolando in volata il danese Tobias Lund Andresen e lo sloveno Matej Mohoric (da segnalare il 7° posto di Nicolò Buratti).
Con quelle di Nicolò Parisini e di Davide Formolo, le affermazioni stagionali di ciclisti azzurri contando tutte le competizioni UCI aperte alla categoria Men Elite, sono diventate 84 (oltre ai trionfi nei Campionati Italiani su Strada di Ganna e Velasco). Numero che ha una valenza statistica, ma che va preso con le molle visto che comprende alcuni successi arrivati in corse cosiddette minori (in certi casi aperte anche a Under 23).
Decisamente buono comunque il bottino raccolto dagli azzurri nel mese di settembre, con 17 acuti totali, tra cui le tappe vinte alla Vuelta di Spagna da Filippo Ganna e Alberto Dainese e la significativa affermazione di Matteo Moschetti al GP d’Isbergues. I successi di corridori italiani nel 2023 in gare World Tour restano 11, numero che ci colloca al 6° posto della speciale classifica pari merito con l’Australia (in testa il Belgio a quota 28).
Da segnalare infine che Arnaud De Lie, grazie alla vittoria ottenuta oggi nel Circuito Franco-Belga, ha messo a segno il 9° trionfo stagionale (tra cui spicca il GP de Québec, gara World Tour). Bottino decisamente significativo per il ventunenne belga.