Il successo di Evenepoel
Remco Evenepoel si è aggiudicato la nona tappa del Giro d’Italia 2023 primeggiando nell’incertissima crono Savignano sul Rubicone – Cesena. Il belga ha rispettato quindi il pronostico della vigilia, ma non è riuscito ad infliggere distacchi considerevoli ai principali rivali per il successo finale. Il giovane Campione del Mondo ha coperto i 35 km in 41’24”, viaggiando ad una media di 50,725 km/h e precedendo di pochissimo i britannici Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart, arrivati rispettivamente a 1” e a 2”.
Al 4° e al 5° posto, attardati di 4” e 8”, due assoluti specialisti delle competizioni contro il tempo, l’elvetico Stefan Kung e il francese Bruno Armirail, mentre lo sloveno Primoz Roglic ha chiuso la sua prova in 6ª posizione a 17” da Evenepoel. Questo il ritardo degli altri big in chiave graduatoria: 30” per il russo Aleksandr Vlasov, 35” per il portoghese Joao Almeida, 42” per l’italiano Damiano Caruso (10° all’arrivo e migliore dei nostri) e 42” per l’australiano Jay Vine. A 1’15” il norvegese Andreas Leknessund che ha dovuto come da previsione cedere la maglia rosa.
Distacchi abbastanza contenuti (molto più di quanto ci si attendeva) e cronometro che non ha quindi fatto la differenza in prospettiva trionfo finale. Evenepoel ha viaggiato forte, ma l’aspetto più significativo della prova odierna è stata senza dubbio la formidabile prestazione dei britannici Thomas e Geoghegan Hart, mentre Roglic dopo l’ottima performance di ieri ha comunque limitato i danni. Bene Caruso, che si conferma in costante crescita! In chiave Italia sottotono Fortunato, distanziato di ben 4’54”.
Evenepoel di nuovo leader
Remco Evenepoel ha messo a segno il classico colpo doppio vincendo la tappa e riprendendosi la maglia di leader. Il belga comanda la graduatoria generale con 45” su Thomas, 47” su Roglic, 50” su Geoghegan Hart, 1’07” su Almeida e Leknessund, 1’48” su Vlasov, 2’13” su Caruso. Completano la top ten il tedesco Lennard Kämna (9° a 2’37”) e il francese Pavel Sivakov (10° a 3’00”).
Ritardi decisamente contenuti sia nella prova odierna che in classifica per un Giro d’Italia che dopo la prima parte resta aperto a tante possibilità. La crono odierna non ha emesso verdetti definitivi, ma ha fatto capire che a decidere l’edizione 2023 saranno le salite. Domani il Giro osserverà il primo giorno di riposo, per ripartire poi martedì da Scandiano.
Evenepoel è il primo a firmare il bis al Giro 2023
Evenepoel ha bissato la vittoria di Ortona ed è il primo corridore della corsa rosa 2023 a conquistare due successi parziali (entrambi a crono dopo la prova contro il tempo vinta nel giorno inaugurale). Restano tre quindi le edizioni del Giro del nuovo millennio con nove differenti vincitori nelle prime nove frazioni: è accaduto solo nel 2000, nel 2011 e nel 2015.
Il ventitreenne Campione del Mondo ha ottenuto la sesta affermazione stagionale in gare UCI World Tour (compreso lo UAE Tour e la Liegi-Bastogne-Liegi), appena una in meno rispetto agli sloveni Roglic e Pogacar, i migliori di questa speciale graduatoria.
Grazie al sigillo di Remco le vittorie di tappa del Belgio al Giro d’Italia sono diventate 167, di cui però appena 19 nel nuovo millennio, ma già 2 nelle prime 9 frazioni di questa edizione (stesso numero di Italia e Australia). Il Belgio ha festeggiato in giornata anche il successo di Van Avermaet alla Boucles de L’Aulne e contando tutte le competizioni UCI è così salito a quota 36 affermazioni stagionali, confermandosi in testa a questa speciale classifica. Ben 13 di queste sono arrivate in gare World Tour, una in meno della Slovenia.
Le altre curiosità di oggi
Con i piazzamenti d’onore centrati da Thomas e Geoghegan Hart la Gran Bretagna è salita a quota 24 podi stagionali in gare World Tour e si è confermata al secondo posto di questa classifica, alle spalle del Belgio, primo con 31. Il 10° posto nella cronometro odierna di Damiano Caruso è stato infine il 27° piazzamento dei corridori azzurri nella top ten in queste prime nove tappe del Giro d’Italia 2023 (comprese 2 vittorie e 7 podi).