Due vittorie per l’Olanda nelle Classiche Monumento 2023
La primavera delle Classiche Monumento 2023 è andata in archivio con il successo del belga Remco Evenepoel alla Liegi-Bastogne-Liegi. Trionfo di assoluto spessore proprio come quelli centrati in precedenza dall’olandese Mathieu Van der Poel a Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix e dallo sloveno Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre. Gare bellissime e firme d’autore nelle prime 4 Monumento della stagione, in attesa del Giro di Lombardia che si correrà come sempre in autunno.
Due affermazioni per l’Olanda, una a testa per Slovenia e Belgio, così come era accaduto nel 2022, quando Mohoric si impose alla Sanremo, Van der Poel e il connazionale Van Baarle festeggiarono i successi al Fiandre e alla Roubaix ed Evenepoel scrisse il suo nome per la prima volta nell’albo d’oro della “Doyenne”.
Le tre nazioni hanno confermato la loro supremazia, mentre l’Italia ha chiuso questo periodo con un solo risultato degno di nota, il pur bellissimo 2° posto di Filippo Ganna alla Milano-Sanremo.
Questi i paesi saliti sul podio nelle 4 Classiche Monumento 2023
nazione | 1° | 2° | 3° | podi | |
1 | Olanda | 2 | 1 | 0 | 3 |
2 | Belgio | 1 | 1 | 2 | 4 |
3 | Slovenia | 1 | 0 | 0 | 1 |
4 | Italia | 0 | 1 | 0 | 1 |
4 | Gran Bretagna | 0 | 1 | 0 | 1 |
6 | Danimarca | 0 | 0 | 1 | 1 |
6 | Colombia | 0 | 0 | 1 | 1 |
totale | 4 | 4 | 4 | 12 |
Belgio a 221 successi nella storia
Il Belgio è andato a bersaglio nelle Classiche Monumento 2023 grazie a Evenepoel ed ha così confermato la propria leadership nella graduatoria per nazioni, a livello generale e in riferimento al nuovo millennio. Questi i numeri del primato:
- 221 successi totali nella storia delle Monumento
- 26 trionfi nelle 118 Monumento che si sono corse dal 2000 ad oggi (due vittorie in più rispetto all’Italia).
Il Belgio ha centrato almeno una vittoria nelle Monumento per il 5° anno consecutivo (ultima stagione a secco il 2018), l’Olanda è salita a quota 7 trionfi nelle 28 classiche top disputate dal 2018 ad oggi (nello stesso periodo per l’Italia 3 vittorie e 4 secondi posti).
La “Campagna del Nord”
Discorso diverso se si considerano solo le 6 grandi Classiche del Nord, quindi togliendo dal ragionamento la Milano-Sanremo, ma inserendo nel computo Gand-Wevelgem, Amstel Gold Race e Freccia Vallone oltre a Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi. In questo caso è stata la Slovenia a fare la voce grossa con 3 affermazioni (tutte centrate da Pogacar).
Ecco il bilancio per nazioni considerando le 6 corse principali della “Campagna del Nord”
nazione | 1° | 2° | 3° | podi | |
1 | Slovenia | 3 | 0 | 0 | 3 |
2 | Belgio | 1 | 2 | 2 | 5 |
3 | Olanda | 1 | 1 | 0 | 2 |
4 | Francia | 1 | 0 | 0 | 1 |
5 | Gran Bretagna | 0 | 1 | 1 | 2 |
5 | Danimarca | 0 | 1 | 1 | 2 |
7 | Irlanda | 0 | 1 | 0 | 1 |
8 | Spagna | 0 | 0 | 1 | 1 |
9 | Colombia | 0 | 0 | 1 | 1 |
totale | 6 | 6 | 6 | 18 |
E l’Italia?
Per la 5ª volta nelle ultime 11 stagioni l’Italia non ha ottenuto podi nelle 6 corse prese in esame (quindi Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi). Era già accaduto nel 2013, nel 2014, nel 2017 e nel 2022.
I piazzamenti più rilevanti di questa “Campagna del Nord” sono stati il quinto posto centrato da Giulio Ciccone alla Freccia Vallone e i sesti posti collezionati rispettivamente da Filippo Ganna alla Parigi-Roubaix e da Andrea Bagioli all’Amstel Gold Race. Risultati non certo straordinari, ma in ogni caso migliori rispetto a dodici mesi fa, quando nessuno dei nostri portacolori fu in grado di piazzarsi nella top ten.