Woods firma la fuga sul Puy de Dôme
Spettacolo meraviglioso nella tappa numero 9 del Tour de France 2023, caratterizzata nel finale dalla scalata del mitico Puy de Dôme. I big della classifica generale hanno lasciato ampio spazio alla fuga e tra i 14 coraggiosi di giornata a fare festa è stato Michael Woods. L’esperto corridore canadese (37 anni il prossimo 12 ottobre) ha fatto valere le sue doti da scalatore rimontando nel tratto più impegnativo della salita (ultimi 4 km con pendenze sempre superiori al 10%) e tagliando il traguardo con 28” sul francese Pierre Latour. A 35” lo sloveno Matej Mohoric, a 36” lo statunitense Matteo Jorgenson che ha pagato dazio nel finale dopo essere stato da solo in testa per tanti chilometri.
L’atteso duello tra i big si acceso come da previsione nel punto più duro del Puy de Dôme e ha visto Tadej Pogacar staccare ancora Jonas Vingegaard, proprio come accaduto nella salita di Cauterets-Cambasque. Lo sloveno ha guadagnato 8” sul rivale (difficile fare la differenza quando le pendenze sono così ardue), ma il danese ha comunque difeso la maglia gialla.
Brillanti i britannici Thomas Pidcock e Simon Yates che hanno limitato i danni perdendo solo 51” da Pogacar, mentre leggermente più indietro sono arrivati lo spagnolo Carlos Rodriguez, l’altro britannico Adam Yates e l’australiano Jai Hindley che da Tadej hanno accusato rispettivamente 1’00”, 1’07” e 1’14”.
La classifica generale dopo il Puy de Dôme
Il Puy de Dôme non ha stravolto la classifica generale, ma ha accorciato il gap tra i due principali pretendenti al trionfo finale del Tour de France 2023. Vingegaard ha infatti mantenuto la maglia gialla, ma il suo vantaggio rispetto a Pogacar è ora di appena 17”. Tutto ancora apertissimo quindi in attesa delle Alpi e dei prossimi scontri diretti.
Al 3° posto della generale Hindley, attardato di 2’40”, poi Rodriguez a 4’22”, Adam Yates a 4’39”, Simon Yates a 4’44”, Pidcock a 5’26” e il francese David Gaudu, oggi arrivato di 2’06” da Tadej Pogacar, che occupa l’8ª posizione a 6’01”. Domani giorno di riposo, poi martedì inizierà a tutti gli effetti la seconda settimana del Tour 2023.
Sul Puy de Dôme 3° successo nel 2023 di Woods
Michael Woods ha ottenuto sul Puy de Dôme la vittoria più importante della sua carriera. Il canadese, già a segno per due volte alla Vuelta di Spagna (nel 2018 a Balcòn de Bizkaia e nel 2020 a Villanueva de Valdegovia), ha centrato la terza affermazione stagionale dopo le due ottenute alla Route d’Occitanie (frazione di Nistos e classifica finale).
Woods ha regalato al Canada il primo trionfo del 2023 in corse World Tour permettendo alla sua nazione di diventare la 19ª ad andare a bersaglio nelle principali competizioni del calendario UCI (in testa alla relativa classifica restano appaiate Belgio e Slovenia a quota 17). Il Canada ha conquistato la terza affermazione nella storia del Tour de France dopo quelle ottenute da Steve Bauer a Machecoul nel 1988 e da Hugo Houle lo scorso anno a Foix.
La nazione nordamericana è tra l’altro la settima ad aggiudicarsi tappe al Tour 2023, dopo Gran Bretagna, Francia, Belgio (3 acuti), Australia, Slovenia e Danimarca. Si tratta in assoluto del numero più alto registrato nelle ultime 10 edizioni della Grande Boucle (dal 2014 in poi) considerando le prime 9 frazioni individuali (escludendo dal conto le cronosquadre).
Le precedenti tappe del Tour 2023
Di seguito le principali curiosità statistiche, tappa per tappa, del 110° Tour de France. Per sapere di più su quanto accaduto nei giorni precedenti:
- 1ª tappa – Adam Yates (Gbr)
- 2ª tappa – Victor Lafay (Fra)
- 3ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 4ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 5ª tappa – Jai Hindley (Aus)
- 6ª tappa – Tadej Pogacar (Slo)
- 7ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 8ª tappa – Mads Pedersen (Dan)