Gioia francese con Paret-Peintre
Parla francese la quarta tappa del Giro d’Italia 2023 grazie al successo centrato sul traguardo di Lago Laceno da Aurélien Paret-Peintre davanti al norvegese Andreas Leknessund. Sprint a due senza storia con la vittoria netta del ventisettenne transalpino e con il giovane scandinavo, cronometrato con 2” di distacco, comunque in festa per la conquista della maglia rosa.
Frazione spumeggiante con la fuga andata in porto e con il belga Remco Evenepoel che ha ceduto il simbolo del primato. Sul terzo gradino del podio di giornata, a 57” dal tandem di testa, è salito il lettone Toms Skujins che ha preceduto di pochi centimetri il comunque bravissimo azzurro Vincenzo Albanese. A 1’02” un altro italiano, Nicola Conci, mentre ultimo del drappello di fuggitivi l’eritreo Amanuel Ghebreigzabhier che è arrivato a 1’07”.
Di 2’01” da Paret-Peintre il ritardo del gruppo dei migliori (25 unità con dentro tutti i grandi nomi) regolato dall’olandese Koen Bouwman.
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Giornata di gloria per Paret-Peintre
Aurélien Paret-Peintre ha conquistato il successo più importante della sua carriera, il secondo personale del 2023 dopo quello ottenuto nella tappa di Vence al Tour des Alpes Maritimes et du Var ed ha portato in dote alla Francia la quarta affermazione stagionale in competizioni World Tour (dopo la volata vincente di Bryan Coquard al Tour Down Under e la doppietta firmata da Christophe Laporte a Gand Wevelgem e Dwars Door Vlaanderen).
La Francia, grazie al sigillo di Paret-Peintre, è andata a segno sulle strade del Giro per la quinta edizione di fila (ultimo anno “a secco” il 2018) e ha tra l’altro collezionato il 20° successo di tappa alla corsa rosa nel nuovo millennio.
A primeggiare nelle prime quattro frazioni del Giro 2023 sono state quattro nazioni differenti: il Belgio con Evenepoel, l’Italia con Milan, l’Australia con Matthews e appunto la Francia con Paret-Peintre. È la quinta volta dal 2000 ad oggi in cui ad aggiudicarsi le prime quattro tappe individuali (senza quindi considerare le cronosquadre) sono quattro paesi differenti: era già accaduto nel 2010, nel 2017, nel 2019 e nel 2021.
Leknessund secondo norvegese di sempre in rosa
Aurélien Paret Peintre ha centrato il successo parziale, Andreas Leknessund si è portato al comando della graduatoria generale ed è diventato il secondo corridore norvegese a vestire la maglia rosa nella storia del Giro d’Italia. Prima di lui l’unico a riuscirci era stato Knut Knudsen, leader nelle prime due tappe dell’edizione 1975 e poi nella frazione di apertura del Giro 1981.
Un primato in rosa che la Norvegia attendeva quindi da 42 anni e che a Lago Laceno è diventato realtà grazie al corridore classe 1999 nativo di Tromsø.