SOMMARIO
Tappa 16 Giro d’Italia 2025: il favoloso tris azzurro e la sfida tra i big
Abbiamo visto di tutto e forse anche di più. La giornata odierna è stata ricca di colpi di scena, palpitante, intensa e molto importante nell’economia di questa edizione. Per la classifica generale in prospettiva successo finale e soprattutto per il ciclismo azzurro che si gode, FINALMENTE, la prima vittoria della Corsa Rosa numero 108. Ad aggiudicarsi la tappa 16 Giro d’Italia 2025 è stato infatti Christian Scaroni che si è imposto a San Valentino (Brentonico) davanti al connazionale, compagno di fuga e di squadra Lorenzo Fortunato. La festa per il nostro ciclismo è stata completata dal terzo posto centrato da Giulio Pellizzari.
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Una tripletta sensazionale, un tripudio tricolore, un trionfo meraviglioso. Tre è il numero perfetto, tre è il numero che oggi riempie di gioia il cuore degli appassionati italiani di ciclismo, insieme al sedici perché proprio nella sedicesima tappa si spezza il digiuno azzurro al Giro d’Italia 2025, così come era accaduto anche nel 2017, unico anno in cui l’astinenza era stata così lunga. Un record negativo eguagliato, ma non battuto e questo, visti i tempi che corrono, è già un ottimo risultato, ottenuto tra l’altro senza Ganna e Milan e con Ciccone ritirato per infortunio, probabilmente i nostri migliori interpreti.
Ha vinto Scaroni, in parata con il compagno Fortunato, in un’immagine che resterà nella storia di questo Giro. Sono stati bravissimi a entrare nella fuga giusta, hanno approfittato del margine notevole lasciato dal gruppo dei big e hanno staccato progressivamente gli altri coraggiosi di giornata, godendosi un uno-due spettacolare. Scaroni è passato per primo sulla linea del traguardo, Fortunato aveva già rafforzato la maglia azzurra quale miglior scalatore di questa edizione.
Alle loro spalle il più bravo tra gli uomini di classifica, Giulio Pellizzari, giovane di talento che ha dopo il ritiro di Roglic (caduto anche oggi a inizio tappa) ha meritatamente ricevuto il via libera dalla squadra, confermando il suo talento e la sua voglia di emergere. Ha attaccato sulla salita finale, ha atteso lo scatenato Carapaz e poi lo ha lasciato sul posto nelle ultime centinaia di metri, completando la tripletta italiana. Ha una condizione fisica invidiabile e in un Giro che sembra non avere più padroni, senza dover più lavorare per Roglic, questo potrebbe essere solo l’inizio.
La tappa 16 Giro d’Italia 2025 ha fatto sparire ogni certezza, anche le poche che ci erano rimaste e quanto accaduto oggi darà probabilmente vita a un finale di Corsa Rosa incandescente. L’ultima settimana si è aperta con una serie di sorprese che stravolgono la trama di questa edizione. In primis perché i due principali favoriti per il successo sono fuori dai giochi. Lo sloveno Roglic ha abbandonato a causa di problemi fisici e di un’altra caduta, mentre lo spagnolo Ayuso ha accusato la botta al ginocchio, si è staccato già sul Santa Barbara (penultima salita di oggi) e ha perso quasi 15 minuti.
A questo aggiungiamo pure che il giovane e talentuoso Del Toro, apparso brillante e solido fino a domenica, ha mostrato i primi segni di cedimento perdendo terreno da quelli che restano i suoi principali inseguitori, quindi Yates, Carapaz e Gee. Il messicano ha conservato la maglia rosa, ma ha fatto tanta fatica e il suo margine si è ridotto di moltissimo. Tra i tre sopra citati Carapaz è stato il migliore. Ha staccato gli altri attaccando con forza e solo nel finale ha perso brillantezza destando però un’ottima impressione.
Bene anche Derek Gee che pur senza rubare l’occhio continua a dimostrare solidità e stesso discorso per Simon Yates che non ha impressionato ma è comunque riuscito a staccare Del Toro e a portarsi ad appena 26″ dalla prima posizione. Bernal è caduto a metà tappa e nel finale ha perso terreno, Storer ha fatto vedere di poter essere un protagonista dell’ultima settimana, Caruso ha limitato i danni diventando il miglior italiano in classifica generale.
La nota meno lieta per il ciclismo azzurro è oggi rappresentata dalle difficoltà accusate da Tiberi, che non è riuscito a tenere il passo dei migliori e che in graduatoria è scivolato a 4’07” da Del Toro. Italia a parte, la tappa 16 segna l’inizio di un nuovo Giro, quello delle grandi montagne, quello in cui tutto può accadere, quello in cui chi ha cuore e gambe può osare e sognare, quello della fatica e delle imprese, quello delle emozioni che rappresentano l’anima di questo meraviglioso sport. E allora non resta che allacciarsi le cinture e vivere le frazioni che mancano tutte d’un fiato!

Ordine d’arrivo tappa 16 Giro d’Italia 2025: il tris azzurro
L’azzurro Christian Scaroni ha vinto la tappa 16 Giro d’Italia 2025 precedendo in un arrivo in parata a San Valentino (Brentonico) il connazionale e compagno di team Lorenzo Fortunato. Al 3° posto con gap di 55′” un altro italiano, Giulio Pellizzari che nel finale ha staccato l’ecuadoriano Richard Carapaz, 4° a 1’10”. Poi a 1’23” Derek Gee (Canada), a 1’43” Jefferson Alveiro Cepeda (Ecuador), a 1’52” Michael Storer (Australia) e Simon Yates (Gran Bretagna), a 2’19” Gijs Leemreize (Olanda).
A 2’31” Yannis Voisard (Svizzera) assieme a Egan Bernal (Colombia) e Damiano Caruso (Italia), a 2’46” la maglia rosa Isaac Del Toro (Messico), a 3’07” Adam Yates (Gran Bretagna), a 3’51” Antonio Tiberi (Italia), a 4’03” Einer Rubio (Colombia), a 4’29” Max Poole (Gran Bretagna), a 4’54” Davide Piganzoli (Italia), a 5’53” Thomas Pidcock (Gran Bretagna), a 6’05” Brandon McNulty (Stati Uniti). L’olandese Arensman ha perso 7’14”; lo spagnolo Ayuso 14’47”, mentre lo sloveno Roglic si è ritirato.
Classifica Giro d’Italia 2025: Del Toro maglia rosa, ma il vantaggio scende
La sedicesima frazione ha stravolto la classifica Giro d’Italia 2025. Il messicano Isaac Del Toro ha difeso la maglia rosa, ma ha accusato una giornata molto difficile e ha visto il suo vantaggio assottigliarsi rispetto agli inseguitori. Peggio è andata allo spagnolo e suo compagno Ayuso che è uscito in via definitiva dai piani nobili e allo sloveno Primoz Roglic che per via di un’altra caduta si è addirittura ritirato. I due principali favoriti Giro d’Italia 2025 hanno alzato bandiera bianca, il giovane leader sembra molto meno saldo di quanto appariva prima del giorno di riposo, quindi ecco che la situazione è davvero avvincente!
Isaac Del Toro comanda la graduatoria con appena 26″ sul britannico Simon Yates e 31″ sull’ecuadoriano Richard Carapaz, mentre al 4° posto con un ritardo di 1’31” c’è il canadese Derek Gee, seguito a 2’40” dall’italiano Damiano Caruso, a 3’23” dal colombiano Egan Bernal, a 3’31” dall’australiano Michael Storer, a 4’07” e a 4’36” dagli altri due azzurri, Antonio Tiberi e Giulio Pellizzari.
La top ten è completata a 5’08” da Adam Yates (Gran Bretagna), poi a seguire a 5’43” Einer Rubio (Colombia), a 7’19” Davide Piganzoli (Italia), a 8’35” Thomas Pidcock (Gran Bretagna) e a 13’27” Juan Ayuso (Spagna), ormai fuori da ogni discorso per un piazzamento di rilievo.
Nulla di nuovo per quanto concerne i leader delle quattro classifiche di rendimento del Giro d’Italia 2025. Eccoli nel dettaglio:
- Isaac Del Toro (Messico) in maglia rosa, primatista della graduatoria generale
- Lorenzo Fortunato (ITALIA) in maglia azzurra, leader dei Gran Premi della Montagna
- Isaac Del Toro (Messico) in maglia bianca, miglior giovane in classifica generale
- Mads Pedersen (Danimarca) in maglia ciclamino, primo nella graduatoria a punti
Statistiche Giro d’Italia 2025: finalmente la prima gioia azzurra
Christian Scaroni ha interrotto il digiuno del ciclismo azzurro al Giro d’Italia 2025 aggiudicandosi la tappa 16 e ha festeggiato il quarto successo stagionale, dopo quello ottenuto alla Classic Var e la doppietta firmata al Tour des Alpes-Maritimes (frazione di Gourdon e classifica finale). Per il ventisettenne bresciano è la prima perla in un Grande Giro e ovviamente anche il trionfo più importante in carriera (6 i suoi sigilli in totale).
Il digiuno azzurro si è interrotto nella sedicesima frazione proprio come era accaduto nel 2017, cioè nell’unica edizione della storia in cui l’Italia è stata costretta ad aspettare così tanto tempo per festeggiare un successo di tappa alla Corsa Rosa. In quel caso a spezzare l’incantesimo fu Vincenzo Nibali, a bersaglio sul traguardo di Bormio. Soltanto pareggiato quindi il periodo di attesa più lungo e nuovo record negativo evitato. Scaroni ha raggiunto il massimo risultato dopo essersi piazzato 9° a Valona e 3° ad Asiago ed è il 13° ciclista a vincere tappe al Giro 108.
L’Italia è l’ottava nazione ad andare a bersaglio in questa edizione della Corsa Rosa ed è tra l’altro salita a quota 8 affermazioni World Tour 2025, riportandosi da sola al terzo posto della graduatoria relativa, dietro a Slovenia (10) e Australia (9). Ecco nel dettaglio i sigilli azzurri nel principale circuito UCI.
- quattro vittorie WT 2025 di Jonathan Milan: tappe Liwa e Umm Al Qaywayn all’UAE Tour e frazioni di Follonica e San Benedetto del Tronto alla Tirreno-Adriatico
- una vittoria WT 2025 di Filippo Ganna: cronometro di Lido di Camaiore alla Tirreno-Adriatico
- una vittoria WT 2025 di Andrea Vendrame: tappa di Colfiorito alla Tirreno-Adriatico
- una vittoria WT 2025 di Lorenzo Fortunato: tappa di La Grande Béroche al Tour de Romandie
- una vittoria WT 2025 di Christian Scaroni: tappa di San Valentino (Brentonico) al Giro d’Italia
Scaroni è il 46° corridore ad aggiudicarsi competizioni World Tour 2025, l’Italia grazie anche al 2° e al 3° posto ottenuti rispettivamente da Lorenzo Fortunato e Giulio Pellizzari rafforza il suo primato per numero di podi nelle gare del principale circuito UCI fin qui disputate in stagione, salendo a quota 31, ben 9 in più di Gran Bretagna e Belgio.

Scaroni-Fortunato-Pellizzari: tripletta Italia Giro d’Italia
Tra le vittorie ciclisti italiani Giro d’Italia delle ultime edizioni quella di oggi è sicuramente una delle più significative. Non solo perché è la prima della Corsa Rosa 2025, ma anche perché per ritrovare tre azzurri ai primi tre posti dell’ordine d’arrivo bisogna tornare al 26 maggio 2016 giorno in cui Matteo Trentin si impose nella frazione numero 18 sul traguardo di Pinerolo battendo in un arrivo a tre Moreno Moser e Gianluca Brambilla. Quel giorno si andò addirittura oltre con Sacha Modolo 4° a 20″.
Nell’edizione 2016 furono addirittura due le triplette per il nostro movimento contando anche quella firmata nella Foligno – Arezzo (tappa numero 8) da Gianluca Brambilla (1°), Matteo Montaguti (2° a 1’06”) e Moreno Moser (3° a 1’27”).
Le vittorie italiane Giro d’Italia nelle 530 frazioni individuali disputate dal 2000 ad oggi diventano 207 (39,06% del totale), mentre contando le ultime 100 che si sono corse le affermazioni parziali per il nostro movimento salgono a 22.
I piazzamenti tra i migliori tre dei nostri corridori in questa edizione della Corsa Rosa diventano 8, contando anche il 2° posto di Zambanini a Matera e i terzi firmati da Ulissi a Castelraimondo, da Ciccone a Siena e a Castelnovo ne’ Monti e da Scaroni ad Asiago.
In totale 46 i piazzamenti italiani in top ten nelle 16 frazioni fin qui disputate e 79 nel complesso i corridori che si sono classificati almeno una volta tra i migliori dieci di giornata, considerando le quattro new entry di oggi: Pellizzari, Cepeda, Leemreize e Voisard. Nonostante le difficoltà, il messicano Del Toro ha portato infine a 8 i giorni da leader della classifica in questa edizione.
Le tappe Giro d’Italia 2025 giorno per giorno
Domani è in programma la diciassettesima frazione, da San Michele all’Adige a Bormio di 185 km e sarà un’altra giornata di grande importanza ai fini del successo finale. Le salite alpine infatti faranno la differenza e chiameranno i favoriti Giro d’Italia 2025 a muoversi nuovamente in prima persona. Probabilmente non sul Passo del Tonale (15,2 km al 6% con punte al 9%) perché la distanza dall’arrivo è considerevole, ma di certo sul mitico Passo del Mortirolo.
La salita che nel 1994 lanciò Marco Pantani verrà affrontata non dal versante più duro, ma è comunque tosta perché è lunga 12,6 km e presenta una pendenza media del 7,6% con punte massime superiori al 16%. Oggi abbiamo visto quanto le grandi montagne possano stravolgere situazioni e stati di forma, quindi anche domani ci aspettiamo una splendida sfida, senza esclusioni di colpi e con tante sorprese!
Di seguito nel dettaglio le 21 tappe Giro d’Italia 2025. Nel frattempo, CLICCANDO sopra le frazioni che si sono già disputate è possibile andare all’articolo relativo, per ripercorrere analisi e statistiche singolarmente del Giro 2025.
- 1ª tappa – Durazzo (ALB) – Tirana (ALB) di 164 km / VINCITORE MADS PEDERSEN (Danimarca)
- 2ª tappa – Tirana (ALB) – Tirana (ALB) di 13,7 km (crono ) / VINCITORE: JOSHUA TARLING (G. Bretagna)
- 3ª tappa – Valona (ALB) – Valona (ALB) di 160 km / VINCITORE MADS PEDERSEN (Danimarca)
- 4ª tappa – Alberobello – Lecce di 189 km / VINCITORE CASPER VAN UDEN (Olanda)
- 5ª tappa – Ceglie Messapica – Matera di 144 km / VINCITORE MADS PEDERSEN (Danimarca)
- 6ª tappa – Potenza – Napoli di 226 km / VINCITORE KADEN GROVES (Australia)
- 7ª tappa – Castel di Sangro – Tagliacozzo di 168 km / VINCITORE JUAN AYUSO (Spagna)
- 8ª tappa – Giulianova – Castelraimondo di 197 / VINCITORE LUKE PLAPP (Australia)
- 9ª tappa – Gubbio – Siena di 181 km / VINCITORE WOUT VAN AERT (Belgio)
- 10ª tappa – Lucca – Pisa di 28,6 km (crono individuale) / VINCITORE DAAN HOOLE (Olanda)
- 11ª tappa – Viareggio – Castelnuovo ne’ Monti di 185 km / VINCITORE RICHARD CARAPAZ (Ecuador)
- 12ª tappa – Modena – Viadana (Oglio-Po) di 172 km / VINCITORE OLAV KOOIJ (Olanda)
- 13ª tappa – Rovigo – Vicenza di 180 km / VINCITORE MADS PEDERSEN (Danimarca)
- 14ª tappa – Treviso – Nova Gorica di 195 km / VINCITORE KASPER ASGREEN (Danimarca)
- 15ª tappa – Fiume Veneto – Asiago di 214 km / VINCITORE CARLOS VERONA (Spagna)
- 16ª tappa – Piazzola sul Brenta – San Valentino (Brentonico) di 199 km / VINCITORE CHRISTIAN SCARONI (ITALIA)
- 17ª tappa – mercoledì 28 maggio: San Michele all’Adige – Bormio di 154 km
- 18ª tappa – giovedì 29 maggio: Morbegno – Cesano Maderno di 144 km
- 19ª tappa – venerdì 30 maggio: Biella – Champoluc di 166 km
- 20ª tappa – sabato 31 maggio: Verrès – Sestriere di 203 km
- 21ª tappa – domenica 1° giugno: Roma – Roma di 141 km

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