Impresa solitaria di Tadej Pogacar al Giro di Lombardia 2023
Alla vigilia era giustamente considerato il “faro della corsa” e lui ha illuminato ancora una volta la scena così come solo i grandissimi riescono a fare. Tadej Pogacar ha acceso la luce con la sua immensa classe, con quella voglia di vincere che da sempre lo contraddistingue, scegliendo con lucidità l’attimo giusto in cui sferrare l’attacco decisivo. Doti che ne fanno un autentico fuoriclasse e che hanno permesso al “re” sloveno di aggiudicarsi il Giro di Lombardia 2023.
Sulla salita di Passo di Ganda ha posto le fondamenta dell’ennesima impresa della sua ancora giovane carriera sfiancando i rivali e nel successivo tratto di discesa ha allungato definitivamente, quando mancavano circa 30 km dal traguardo. Ha continuato a spingere e nessuno lo ha più nemmeno avvicinato. Vittoria memorabile per Tadej Pogacar, la terza consecutiva nell’ultima Classica Monumento della stagione.
Il divino si è gustato ogni metro del rettilineo finale ed ha preceduto di 52” il drappello regolato dal bravissimo azzurro Andrea Bagioli sullo sloveno Primoz Roglic e composto anche dal russo Aleksandr Vlasov, dai britannici Simon e Adam Yates e dallo spagnolo Carlos Rodriguez. Più staccati l’ecuadoriano Richard Carapaz (8° a 1’06”) ed il belga Remco Evenepoel (9° a 1’26”).
Numeri da leggenda per Tadej Pogacar
Quanto fatto nella giornata di oggi conferma la caratura straordinaria di Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno si è laureato “re” al Giro di Lombardia per il terzo anno di fila dopo i trionfi del 2021 e del 2022 ed è così diventato il terzo di sempre ad imporsi in almeno tre edizioni consecutive della “Classica delle foglie morte”. Prima di lui ci erano riusciti solo i campionissimi italiani Fausto Coppi (a segno per 4 edizioni di fila dal 1946 al 1949) e Alfredo Binda (in trionfo nel 1925, nel 1926 e nel 1927).
Il numero tre diventa ricorrente in questa impresa per altri due motivi:
- perché il “divino” Tadej è anche il terzo ciclista di sempre ad aggiudicarsi nella stessa stagione Giro delle Fiandre e Giro di Lombardia. Fino ad oggi ci erano infatti riusciti soltanto il belga Rik Van Looy nel 1959 e l’olandese Hennie Kuiper nel 1981.
- perché Pogacar è anche il terzo corridore non italiano ad aggiudicarsi tre volte il Giro di Lombardia. I precedenti tris, seppur in quei casi non consecutivi, erano stati quelli del francese Henri Pélissier (1911, 1913 e 1920) e dell’irlandese Sean Kelly (1983, 1985 e 1991). Sono loro tre gli stranieri con più affermazioni nella storia ultracentenaria della “Classica delle foglie morte”.
Nessuno in ogni caso prima di Pogacar aveva trionfato nello stesso anno a Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Giro di Lombardia. Un poker leggendario, che scrive una meravigliosa pagina nella storia del ciclismo.
Tadej Pogacar a quota 10 vittorie World Tour nel 2023
Tadej Pogacar ha conquistato il 17° successo in stagione, portando a 10 quelli ottenuti contando soltanto le competizioni World Tour (una in meno rispetto al connazionale Roglic, al danese Vingegaard e al belga Evenepoel). Numeri e qualità di assoluto spessore (considerando anche le perle alla Vuelta Andalucia e alla Parigi-Nizza e le due tappe al Tour de France con il 2° posto nella classifica finale).
Con il trionfo al Giro di Lombardia 2023 lo sloveno è salito a quota 5 Classiche Monumento vinte in carriera (contando anche la Liegi-Bastogne-Liegi del 2021) e ha raggiunto al 16° posto della classifica individuale all-time i belgi Gilbert e Van Steenbergen, il francese Hinault, gli azzurri Belloni, Bartoli e Bettini, diventando il corridore in attività con più Classiche Monumento in bacheca (una in più dell’olandese Mathieu Van der Poel).
Le altre curiosità del Lombardia 2023
Quello odierno di Tadej Pogacar è stato il 25° sigillo stagionale in corse World Tour per la Slovenia (2° posto nella graduatoria relativa a meno tre dal Belgio capolista). Ottimo 2° posto per il bravissimo Andrea Bagioli che ha conquistato il primo podio in carriera in una Classica Monumento e permesso all’Italia di ottenere il 211° piazzamento tra i migliori tre nella prestigiosa storia della competizione.
Grazie alle prime volte tra i migliori tre di Bagioli e Roglic sono diventati 218 i corridori saliti almeno una volta sul podio nelle 117 edizioni del Giro di Lombardia disputate dal 1905 ad oggi.