Sigillo Pogacar a Le Markstein
L’ultima tappa di montagna del Tour de France 2023 ha reso definitivi i verdetti certificando il trionfo finale di Jonas Vingegaard e regalando la vittoria parziale a Tadej Pogacar. I due assoluti protagonisti dell’edizione 110 della Grande Boucle hanno battagliato ancora una volta, regalando l’ennesimo duello appassionante di un Tour caratterizzato da velocità altissime e da frazioni esaltanti.
Il fuoriclasse sloveno, dopo la crisi vissuta sul Col de la Loze, ha trovato la forza per risollevarsi e per conquistare il successo di giornata sul traguardo di Le Markstein nella 20ª tappa, il campione danese non ha concesso nulla allo spettacolo, ma ha confermato la sua superiorità, aggiudicandosi per il secondo anno di fila la classifica finale.
Tadej Pogacar ha vinto la tappa regolando nello sprint ristretto il bravissimo austriaco Felix Gall, il rivale Vingegaard e il britannico Simon Yates, mentre a 7” è arrivato Adam Yates, preziosissimo nel favorire lo sloveno in questa sua affermazione. A 33” sono giunti i francesi Warren Barguil e Thibaut Pinot (all’ultimo ballo della carriera al Tour) e lo spagnolo Pello Bilbao, poi a 50” il norvegese Tobias Hallan Johannessen, il polacco Rafal Majka e l’australiano Jai Hindley e a 52” Carlos Rodriguez, sfortunato ciclista iberico che ha stretto i denti nonostante una rovinosa caduta a inizio giornata. Più attardati rispetto al gruppetto regolato da Pogacar, gli altri transalpini Guillaume Martin (3’33”) e David Gaudu (5’07”).
Vingegaard re del Tour 2023
Jonas Vingegaard ha vestito per il 15° giorno consecutivo la maglia gialla e ha vinto il Tour de France 2023 precedendo di 7’29” Tadej Pogacar nella classifica finale. Sul terzo gradino del podio, con un distacco di 10’56” Adam Yates, 4° a 12’23” il suo gemello Simon, poi a 12’57” Carlos Rodriguez, a 12’50” Pello Bilbao, a 14’44” Jai Hindley, a 16’09” Felix Gall (Aut), a 23’08” David Gaudu e a 26’30” Guillaume Martin.
Trionfo meritato per Vingegaard che domani festeggerà sui Campi Elisi il secondo trionfo consecutivo al Tour de France aggiudicandosi il duello con Pogacar e dimostrandosi al momento il più forte al mondo nei Grandi Giri.
Pogacar firma l’11° successo di tappa al Tour
Pogacar ha conquistato il 16° successo stagionale (3 in meno del colombiano Miguel Angel Lopez che però ha primeggiato solo in corse minori), il 9° in competizioni World Tour (tra cui Parigi-Nizza, Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race e Freccia Vallone), numero che gli permette di raggiugere in vetta alla speciale classifica il connazionale Primoz Roglic.
Tadej ha bissato il trionfo ottenuto in questa edizione a Cauterets-Cambasque e ha festeggiato l’11° successo di tappa in carriera al Tour de France (compresi i 3 del 2020, i 3 del 2021 e i 3 del 2022) raggiungendo al 24° posto della relativa classifica (guidata a quota 34 dal belga Eddy Merck e dal britannico Mark Cavendish) l’azzurro Di Paco, gli olandesi Knetemann e Van Poppel e il tedesco Greipel.
Con il sigillo di Pogacar, la Slovenia ha messo a segno il 19° successo stagionale in competizioni World Tour portandosi da sola in testa alla speciale classifica (un successo in più del Belgio), ha centrato la 3ª vittoria di tappa al Tour 2023 e la 17ª complessiva nella storia della Grande Boucle, tutte ottenute dal 2017 in poi, di cui 15 dal 2020 ad oggi.
Festa azzurra con la maglia a pois di Ciccone
Giornata di gloria, finalmente, anche per il ciclismo italiano che festeggia la definitiva conquista della maglia a pois di Giulio Ciccone. Nella tappa odierna l’abruzzese classe 1994 ha infatti ottenuto i punti necessari nei primi GPM e si è laureato definitivamente miglior scalatore del Tour de France 2023. Obiettivo raggiunto e gioia meritata per Giulio che domani sui Campi Elisi salirà sul podio certificando di fronte al mondo questa bella soddisfazione.
L’ultimo ciclista azzurro capace di primeggiare nella classifica scalatori era stato nel 1992 “El Diablo” Claudio Chiappucci, che firmò il bis dopo il trionfo ottenuto nell’anno precedente. Dopo 31 anni finalmente il digiuno si è interrotto, grazie a Ciccone. La maglia a pois è stata introdotta come simbolo distintivo nel 1975, ma la graduatoria relativa ai Gran Premi della Montagna fu inserita nel 1933 quando ad imporsi fu l’iberico Vicente Trueba.
Sono diventati 8 i ciclisti italiani capaci di laurearsi migliori scalatori nella storia del Tour per un totale di 12 trionfi:
- Gino Bartali nel 1938 e nel 1948
- Fausto Coppi nel 1949 e nel 1952
- Gastone Nencini nel 1957
- Imerio Massignan nel 1960 e nel 1961
- Giancarlo Bellini nel 1976
- Giovanni Battaglin nel 1979
- Claudio Chiappucci nel 1991 e nel 1992
- Giulio Ciccone nel 2023
Per un giorno passano quindi in secondo piano i dati negativi che riguardano il ciclismo italiano: le 84 tappe consecutive senza vittorie di tappa azzurre e gli appena 7 piazzamenti in top ten dei nostri corridori sulle 20 frazioni fin qui disputate (con un solo podio, quello proprio di Ciccone a Laruns).
Per l’Italia buone notizie sono arrivate anche dal Tour de Wallonie grazie a Filippo Ganna che si è imposto nella prima frazione precedendo sul traguardo di Hamoir il connazionale Davide Ballerini. Per lui si tratta del 3° successo in stagione!
Le precedenti tappe del Tour 2023
Di seguito le principali curiosità statistiche, tappa per tappa, del 110° Tour de France, fino al trionfo odierno di Pogacar. Per sapere di più su quanto accaduto nei giorni precedenti:
- 1ª tappa – Adam Yates (Gbr)
- 2ª tappa – Victor Lafay (Fra)
- 3ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 4ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 5ª tappa – Jai Hindley (Aus)
- 6ª tappa – Tadej Pogacar (Slo)
- 7ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 8ª tappa – Mads Pedersen (Dan)
- 9ª tappa – Michael Woods (Can)
- 10ª tappa – Pello Bilbao (Spa)
- 11ª tappa – Jasper Philipsen (Bel)
- 12ª tappa – Ion Izagirre (Spa)
- 13ª tappa – Michal Kwiatkowski (Pol)
- 14ª tappa – Carlos Rodriguez (Spa)
- 15ª tappa – Wout Poels (Ola)
- 16ª tappa – Jonas Vingegaard (Dan)
- 17ª tappa – Felix Gall (Aut)
- 18ª tappa – Kasper Asgreen (Dan)
- 19ª tappa – Matej Mohoric (Slo)