SOMMARIO
Volo da leggenda di Tadej Pogacar nella tappa 19 del Tour
La salita di Isola 2000 si è trasformata in un meraviglioso assolo verso la leggenda del corridore più forte del mondo che, ancora una volta, ha aperto le sue poderose ali per spiccare il volo verso la gloria eterna. Il poker è servito, il destino sta per compiersi, la storia sta per essere riscritta e chi ama questo sport non può che esser felice di testimoniare tanta bellezza. Tadej Pogacar ha vinto la tappa 19 Tour de France 2024 disegnando il suo ennesimo capolavoro e ipotecando il trionfo finale di questa spettacolare edizione 111. Oggi ha messo il punto esclamativo confermandosi padrone indiscusso e ormai indiscutibile della corsa francese!
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Il destino sta per compiersi perché salvo clamorosi e imprevedibili crolli, il fuoriclasse sloveno è a un passo dal vincere la sua terza Grande Boucle (su cinque partecipazioni) e dal realizzare nella stessa stagione la storica accoppiata Giro-Tour, a 26 anni di distanza dall’ultima volta, quella siglata nel 1998 dall’italiano Marco Pantani. Altri tempi, altro ciclismo, ma stessa indiscutibile classe di due campioni leggendari. Per celebrare la doppietta ci sarà tempo, ma è doveroso mettere ancora in risalto l’ennesima impresa compiuta oggi da Tadej Pogacar, che ha salutato la compagnia a 9 km dal traguardo, andando a riprendere e a superare a doppia velocità i fuggitivi di giornata, volando sulla salita conclusiva.
Davanti c’erano corridori forti come Jorgenson, Carapaz e Hindley e il distacco era considerevole, ma lo sloveno è nella miglior forma della sua carriera e per gli altri non c’è stato nulla da fare. Evenepoel e soprattutto Vingegaard non hanno nemmeno provato a seguirlo, i fuggitivi hanno capito che il loro destino era segnato. Perché se Pogy parte così è impossibile resistergli. Con la sua pedalata elegante e potente, determinato e convinto, luminoso come la maglia gialla che indossa e che sembra ormai cucita sulla sua pelle.
Tadej è l’essenza del ciclismo, è luce per gli occhi e musica per le orecchie, è artista e opera d’arte e in questo momento è la perfezione sportiva. Come un canestro di Michael Jordan, come una staccata in curva di Valentino Rossi, come uno slalom di Alberto Tomba, come il gol di Maradona contro l’Inghilterra a Messico 1986, come i 100 metri corsi da Usain Bolt, come la nuotata irresistibile di Michael Phelps, come una smorzata di Roger Federer a Wimbledon. E’ nel gotha dello sport mondiale, siede allo stesso tavolo dei più grandi e, così come i meno giovani ci narravano le gesta di Coppi e di Merckx, noi narreremo alle future generazioni le imprese compiute da Pogacar.
Vince e convince, regala spettacolo, riscrive la storia, infrange record, perché è questo che fanno i miti dello sport. Il Tour de France 2024 è la consacrazione definitiva e rimarrà nella memoria degli appassionati come un manifesto di superiorità, come un ingresso della leggenda, come un metro di paragone per qualsiasi impresa futura. E’ il Tadej Pogacar più forte che si sia mai visto, anche perché dopo le sconfitte patite nelle ultime due edizioni della Grande Boucle ha lavorato tantissimo per centrare il riscatto, sublimando un talento ineguagliabile.

Pogacar superlativo, Vingegaard alza bandiera bianca
Tadej Pogacar ha stroncato la resistenza dei suoi rivali e in particolare di Vingegaard dal punto di vista fisico e morale, attaccandolo di continuo, portandolo a superare i propri limiti e costringendolo alla resa. Il danese non ha nulla da rimproverarsi. La caduta patita al Giro dei Paesi Baschi gli ha tolto chilometri dalle gambe e certezze, ma l’impressione è che contro un rivale così ci sarebbe comunque stato ben poco da fare. Oggi il suo compagno Jorgenson ha corso per vincere la tappa, segno evidente che Jonas non aveva la forza per ribaltare le sorti del Tour. Quando Pogacar ha attaccato non ha risposto e ha infatti badato a non perdere la ruota di Evenepoel.
Strategia comprensibile, quando le energie sono al lumicino e quando si accetta la superiorità di un avversario che al momento è di livello superiore. Il verdetto è chiaro e gli oltre 5 minuti di ritardo in graduatoria da Pogacar sono un gap incolmabile (al netto di incredibili sorprese). Vingegaard ci ha provato nella prima parte, ma i Pirenei hanno fatto la differenza.
Ora dovrà pensare soprattutto a difendere il secondo posto dal più brillante Evenepoel. Il belga sta facendo grandi cose e sta andando oltre quanto si pensava. Per questo merita tanti complimenti. Salirà sul podio di Nizza, è cresciuto sulle salite lunghe e uscirà dal Tour con tante certezze in più. Il futuro è suo!
Ancora una bella prova per Joao Almeida e Mikel Landa arrivati insieme al traguardo, ma anche di Derek Gee e di Adam Yates (abile nel limitare il distacco nonostante il solito lavoro effettuato per Pogacar). Tra i gli uomini di classifica altra giornata difficile per Carlos Rodriguez, per il nostro Giulio Ciccone e soprattutto per Felix Gall, mentre Jorgenson con la fuga odierna è rientrato in top ten.
Ordine d’arrivo tappa 19 Tour de France 2024
Tadej Pogacar ha conquistato il successo nella tappa 19 del Tour de France 2024 primeggiando sul traguardo di Isola 2000 con 21″ sullo statunitense Matteo Jorgenson, 40″ sul britannico Simon Yates e 1’11” sull’ecuadoriano Richard Carapaz, i tre reduci della fuga di oggi. A 1’42” dallo scatenato fenomeno sloveno sono arrivati il belga Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard, a 2’00” è stata la volta del portoghese Joao Almeida e dell’iberico Mikel Landa, seguiti a 2’52” dall’olandese Wilco Kelderman (altro attaccante di giornata) e a 3’27” dal tandem formato dal canadese Derek Gee e dall’altro britannico Adam Yates.
Più staccati gli altri uomini di classifica: a 3’56” lo spagnolo Carlos Rodriguez (giunto al traguardo assieme al connazionale Enric Mas), a 4’11” il colombiano Santiago Buitrago, a 4’45” l’italiano Giulio Ciccone (purtroppo in deciso calo rispetto alle prime due settimane) e addirittura a 12’06” l’austriaco Felix Gall che ha di conseguenza dovuto abbandonare ogni possibilità di entrare in top ten.
La classifica dopo la tappa 19 Tour de France 2024
Grazie all’ennesima splendida cavalcata trionfale e al quarto successo di tappa ottenuto in questa edizione, Tadej Pogacar ha consolidato la maglia gialla ipotecando il trionfo finale. Al termine della tappa 19 Tour de France 2024 il fuoriclasse sloveno comanda infatti la classifica con 5’03” su Jonas Vingegaard e con 7’01” su Remco Evenepoel. Distacchi enormi, che diventano ancora più corposi per il resto del mondo. E’ lui il padrone, è lui il Re!
Al 4° posto c’è infatti Joao Almeida con un distacco di 15’07” dal leader e compagno di squadra, poi a 15’34” Mikel Landa, a 17’36” Carlos Rodriguez, a 19’18” Adam Yates, a 21’52” Derek Gee, a 22’43” Matteo Jorgenson e a 22’46” l’italiano Giulio Ciccone che ha perso quindi due posizioni scivolando al 10° posto. L’azzurro dovrà difendere la top ten da Santiago Buitrago (11° a 22’56”), mentre molto più staccato è Simon Yates (12° a 28’58”). Con la crisi di oggi Felix Gall è scivolato al 14° posto con un gap di 31’20”.

Statistiche Tour de France 2024: Tadej Pogacar riscrive la storia
Aggiornare i numeri da record di Pogacar sta diventando un’impresa, quasi come quelle che in ogni frazione di montagna realizza lo sloveno. Battute a parte, il “divino Tadej” primeggiando a Isola 2000, ha conquistato il successo numero 4, diventando il più vincente del Tour de France 2024. Lo stesso numero di affermazioni parziali era stato centrato lo scorso anno dal velocista belga Philipsen, ma l’ultimo uomo di classifica a imporsi in 4 frazioni nella stessa edizione della Grande Boucle era stato l’azzurro Vincenzo Nibali nel 2014 (a Sheffield, a La Planches des Belles Filles, a Chamrousse e a Hautacam).
Tadej Pogacar ha portato a 18 i successi stagionali (già oggi il miglior risultato per lui in un singolo anno) su 46 giorni corsi in totale, piazzandosi nel complesso 25 volte tra i migliori tre. Le sue affermazioni in carriera sono salite a 81. E’ chiaramente il corridore più vincente di questo anno solare e nel suo eccezionale score stagionale figurano, oltre ai 4 sigilli messi a segno alla Grande Boucle, anche Strade Bianche, Vuelta a Catalunya (con 4 centri parziali), Liegi-Bastogne-Liegi e Giro d’Italia (con 6 frazioni messe a referto).
Pogacar ha indossato la maglia gialla numero 38 in carriera (2 nel 2020, 14 nel 2021, 5 nel 2022 e 17 nel 2024) e ha ottenuto il 15° trionfo di tappa al Tour de France, raggiungendo al 12° posto della classifica di ogni tempo il belga Freddy Maertens. Le quattro di questa Grande Boucle rappresentano per il fuoriclasse sloveno il record personale in un una singola edizione.
Ecco le frazioni della corsa francese in cui il “divino Tadej” ha messo la firma:
- tre nel 2020: a Laruns, sul Col du Grand Colombier e nella crono di La Planche des Belles Filles in cui ribaltò la classifica conquistando il trionfo finale
- tre nel 2021: nella crono di Laval, sul Col du Portet e a Luz Ardiden, edizione in cui ottenne il secondo trionfo in graduatoria
- tre nel 2022: a Longwy, a La Planche des Belles Filles e a Peyragudes
- due nel 2023: a Cauterets Cambasque e a Le Markstein
- quattro nel 2024: a Valloire, a Saint Lary Soulan – Pla d’Adet, a Plateau de Beille e a Isola 2000
Quella di oggi è per lo sloveno la sesta affermazione di tappa al Tour de France conquistata in maglia gialla, dopo quelle del 2021 sul Col du Porte e a Luz Ardiden, quella del 2022 a La Planche des Belles Filles e quelle di questa edizione a Saint Lary Soulan – Pla d’Adet e a Plateau de Beille. L’ultimo corridore a vincere 3 tappe da leader della classifica generale era stato Laurent Fignon nel 1984 (successi a La Plagne, a Crans Montana e nella crono di Villefranche ed Beaujolais)
Per Tadej Pogacar sono inoltre diventati 37 i giorni da leader della graduatoria generale sulle 40 tappe corse in stagione tra Giro e Tour (92,5% sul totale) eguagliando il record stabilito nel 1970 da Eddy Merckx. In questo leggendario 2024 lo sloveno si è aggiudicato inoltre 6 tappe della Corsa Rosa e 4 della Grande Boucle, portando il totale a 10, come fatto dal “Cannibale” belga nel 1969, nel 1972 e nel 1974 e soltanto una in meno rispetto alle 11 ottenute dallo stesso Merckx nel 1970 (3 al Giro e 8 al Tour).
Eguagliato un altro storico record del più forte di sempre. Tadej Pogacar tra Corsa Rosa e Grande Boucle ha infatti centrato 8 affermazioni di tappa indossando la maglia di leader (5 al Giro e 3 al Tour), proprio come Eddy aveva fatto nel 1970 (1 al Giro e 7 al Tour). Numeri che non vogliono essere paragoni, ma che testimoniano la portata delle imprese compiute da questi due stratosferici campioni, ognuno dei quali simbolo della propria epoca.

Le altre statistiche della tappa 19 Tour de France 2024
L’ennesima impresa compiuta da Tadej Pogacar fa volare anche la sua Slovenia che sale oggi a 21 successi parziali e a 49 maglie gialle nella storia del Tour. Non male per una nazione che fino al 2017 era ferma a zero in entrambe le classifiche! La Slovenia è inoltre salita a 23 vittorie in gare World Tour 2024 e ha raggiunto di nuovo il Belgio in vetta alla relativa classifica.
Matteo Jorgenson ha centrato il primo podio al Tour de France 2024 portando a 3 i piazzamenti in top ten, mentre Simon Yates è salito a due risultati tra i migliori tre dopo il 2° posto collezionato due giorni fa nella tappa di Superdèvoluy. Per Tadej Pogacar su 19 tappe fin qui disputate sono arrivate 4 vittorie, 6 podi totali (compresi i secondi posti nella crono di Gegrey Chambertin dominata da Evenepoel e di Le Lioran nello sprint perso contro Vingegaard) e 8 piazzamenti totali in top ten (contando il 4° posto di Rimini e il 9° di Pau).
Per l’Italia le frazioni individuali consecutive senza gioie alla Grande Boucle sono invece diventate 104. Ultima vittoria quella firmata da Vincenzo Nibali il 27 luglio 2019 a Val Thorens. Restano 5 i piazzamenti tra i migliori dieci degli azzurri al Tour de France 2024
- tre di Giulio Ciccone: 9° a Valloire, 5° a Loire e a Saint Lary Soulan
- uno di Alberto Bettiol: 10° a Rimini
- uno di Davide Ballerini: 8° a Torino
Le tappe Tour de France 2024 giorno per giorno
Domani è in programma la frazione numero 20 Tour de France 2024 con partenza da Nizza e traguardo posto in vetta al Col de la Couillole dopo 132,8 km. Altra tappa breve, altra giornata durissima con oltre 55 km di salita e ben quattro Gran Premi della Montagna. E’ il penultimo atto della Grande Boucle, quello che ne deciderà le sorti in via quasi definitiva (anche se mancherà ancora l’ultima cronometro).
Pronti via e i corridori dovranno subito affrontare il Col de Braus, lungo 10,2 km e con una pendenza media del 6,3%, poi sarà la volta del Col du Turini che misura oltre 20 km ma che diventa impegnativo soprattutto nei 12 conclusivi, con una pendenza del 5,7% e punte superiori al 10%.
La battaglia potrebbe iniziare già qui anche se è presumibile che i big si muoveranno sulle due asperità successive: il Col de La Colmiane lungo 7,5 km al 6,9% con scollinamento a poco più di 36 km dalla conclusione e in particolare il Col de la Couillole, lungo 15,8 km e con una pendenza media del 7,3%. Salite lunghe e impegnative che decideranno in via definitiva questa Grande Boucle.
Vedremo se il divino Tadej Pogacar attaccherà ancora, o se lascerà spazio alla fuga, se Vingegaard starà meglio rispetto a oggi e se Evenepoel avrà la forza per staccare il danese. In ogni caso, come da tradizione in questa Grande Boucle, lo spettacolo non mancherà!
Di seguito nel dettaglio le 21 tappe Tour de France 2024. Nel frattempo, CLICCANDO sopra le tappe che si sono già disputate è possibile andare all’articolo relativo, per ripercorrere analisi e statistiche singolarmente del Tour 2024.
- 1ª tappa – sabato 29 giugno: Firenze (ITA) – Rimini (ITA) di 206 km / VINCITORE ROMAIN BARDET (FRA)
- 2ª tappa – domenica 30 giugno: Cesenatico (ITA) – Bologna (ITA) di 200 km / VINCITORE KEVIN VAUQUELIN (FRA)
- 3ª tappa – lunedì 1° luglio: Piacenza (ITA) – Torino (ITA) di 229 km / VINCITORE BINIAM GIRMAY (ERI)
- 4ª tappa – martedì 2 luglio: Pinerolo (ITA) – Valloire di 138 km / VINCITORE TADEJ POGACAR (SLO)
- 5ª tappa – mercoledì 3 luglio: Saint Jean de Maurienne – Saint Vulbas di 177 km / VINCITORE MARK CAVENDISH
- 6ª tappa – giovedì 4 luglio: Mâcon – Dijon di 163 km / VINCITORE DYLAN GROENEWEGEN
- 7ª tappa – venerdì 5 luglio: Nuits Saint Georges – Gegrey Chambertin (cronometro individuale) di 25 km / VINCITORE REMCO EVENEPOEL
- 8ª tappa – sabato 6 luglio: Semur en Auxois – Colombey les Deux Églises di 176 km / VINCITORE BINIAM GIRMAY
- 9ª tappa – domenica 7 luglio: Troyes – Troyes di 199 km / VINCITORE ANTHONY TURGIS
- 10ª tappa – martedì 9 luglio: Orléans – Saint Amand Montrond di 187 km / VINCITORE JASPER PHILIPSEN
- 11ª tappa – mercoledì 10 luglio Évaux les Bains – Le Lioran di 211 km / VINCITORE JONAS VINGEGAARD
- 12ª tappa – giovedì 11 luglio: Aurillac – Villeneuve sur Lot di 204 km / VINCITORE BINIAM GIRMAY
- 13ª tappa – venerdì 12 luglio: Agen – Pau di 171 km / VINCITORE JASPER PHILIPSEN
- 14ª tappa – sabato 13 luglio: Pau – Saint Lary Soulan (Pla d’Adet) di 152 km / VINCITORE TADEJ POGACAR
- 15ª tappa – domenica 14 luglio: Loudenvielle – Plateau de Beille de 198 km / VINCITORE TADEJ POGACAR
- 16ª tappa – martedì 16 luglio: Gruissan – Nimes di 187 km / VINCITORE JASPER PHILIPSEN
- 17ª tappa – mercoledì 17 luglio: Saint Paul Trois Châteaux – Superdèvoluy di 178 km / VINCITORE RICHARD CARAPAZ
- 18ª tappa – giovedì 18 luglio: Gap – Barcellonette di 179 km / VINCITORE VICTOR CAMPENAERTS
- 19ª tappa – venerdì 19 luglio: Embrun – Isola 2000 di 145 km / VINCITORE TADEJ POGACAR
- 20ª tappa – sabato 20 luglio: Nizza – Col de la Couillole di 133 km
- 21ª tappa – domenica 21 luglio: Monaco – Nizza (cronometro individuale) di 34 km
Storia e statistiche Tour de France
Di seguito i principali approfondimenti con le statistiche Tour de France 2024 pubblicate alla vigilia della corsa a tappe francese.
- I migliori risultati degli italiani al Tour de France
- Le classifiche World Tour aggiornate alla vigilia della Grande Boucle 2024
- Numeri e curiosità sulle ultime ultime 10 edizioni del Tour
- Vittorie stagionali centrate dai corridori presenti alla corsa francese